“Futuro, (dunque), non si oppone tanto a “esistente adesso “quanto a presente visibilmente”. La Chiesa ha una sua fecondità, ed è una fecondità reale e presente, ma si riferisce al mondo che è, per ora, nascosto.
Futuri e invisibili: proprio il genere di argomenti che sembra non interessino più. Se anche ciò che è dell’altro ieri e di dopodomani ci sembra così sfocato e insignificante, figurarsi come non ci tocca ciò che è così remoto da noi da potersi dire eterno. Ma questo è un tragico errore di prospettiva: ciò che è eterno è vicinissimo, tanto da compenetrarsi con l’ istante presente. Viviamo ai margini dell’eternità, anzi per qualche aspetto vi siamo già immersi.”
Cardinal Giacono Biffi