Un Gesù che sia d’ accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la scrittura, ma una sua miserabile caricatura. Una concezione del “ Vangelo” dove non esiste più la serietà dell’ira di Dio, non ha niente a che fare con il Vangelo biblico.
Un vero perdono è qualcosa del tutto diverso da un debole “lasciar correre”. Il perdono è esigente e chiede ad entrambi – a chi lo riceve e a chi lo dona – una presa di posizione che concerne l’ intero loro essere.Un Gesù che approva tutto è un Gesù senza la croce, perché allora non c’è bisogno del dolore della croce per guarire
l’ uomo. Ed effettivamente la Croce viene sempre più estromessa dalla teologia e falsamente interpretata come una brutta avventura o come un affare puramente politico.
La croce come espiazione, la croce come “forma” del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno (…)
Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la croce del Figlio ed esige la nostra conversione.
Joseph Ratzinger in Guardare a Cristo, Jaca BooK