No all’ideologia nazista e alla guerra: uno dei testimoni che si oppose al regime hitleriano.
Franz Jagerstatter nacque nel 1907 a St. Radegung, nell’ Alta Austria. Era un contadino, ma rappresenta uno dei pochissimi testimoni che, in terra tedesca, abbia osato opporsi al regime hitleriano, rifiutando ogni collaborazione con il nazionalsocialismo. Chiamato alle armi nel 1943, dichiarò che come cristiano non poteva servire l’ideologia hitleriana e combattere una guerra ingiusta. Il suo parroco, Josef Karobath, dopo la discussione decisiva nel 1943, scrisse: “ Mi ha lasciato ammutolito, perché aveva le argomentazioni migliori. Lo volevamo far desistere ma ci ha sempre sconfitti citando le Scritture”.
Nella sua vicenda emerge il primato della coscienza.
Egli si pone in fermo ascolto di ciò che “gli sembra giusto”. Lo fa con sofferenza, perché deve andare contro la famiglia, (moglie e le tre figlie in tenera età), contro i pastori della sua Chiesa, contro i suoi concittadini di cui sente la disapprovazione, lui a cui era stato chiesto di diventare sindaco. Studia la Bibbia, legge i documenti della Chiesa, prega molto, medita, digiuna. Anche davanti alla moglie, nei venti minuti di colloquio concesso in carcere, a Berlino, ricorda che ciò che li attende è il Cielo e ripete: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me”, (Mt 8,37). Viene ghigliottinato a Brandeburgo il 9 agosto 1943, convito che “ Dio lascia ad ogni uomo il libero arbitrio ed anche noi austriaci lo avevamo il 10 aprile 1938, anche se i tedeschi si erano già impossessati del nostro paese; la possibilità di decidere in coscienza per un Sì o per un No non ce l’ hanno tolta né Dio né i tedeschi”.
Nel suo testamento ha scritto: “ Scrivo con le mani legate, ma preferisco questa condizione al sapere incatenata la mia volontà. Non sono il carcere, le catene e nemmeno una condanna che possono far perdere la fede a qualcuno o privarlo della libertà. Perché Dio avrebbe dato a ciascuno di Noi la ragione ed il libero arbitrio se bastava soltanto ubbidire ciecamente? O ancora, se ciò che dicono alcuni è vero, e cioè che non tocca a Pietro e Paolo affermare se questa guerra scatenata dalla Germania è Giusta o ingiusta, che importa saper distinguere tra il bene ed il male”
Tratto da: “ Abbiate sale in voi stessi”, ed. Effatà