Qui all’ istituto sono molto buoni i miei amici e mi raccontano sempre tutto quello che mi accade intorno, ma io so che a volte non è vero e che lo fanno per farmi sentire allegro. C’è un bambino che mi racconta sempre tante cose, descrivendomi il colore dei fiori del giardino, il colore dei muri delle case e mi dice com’è la gente che passa nella strada. Ora il mio mondo è così come lui me lo ha descritto. Ma ora quel bambino non c’è più perché è andato
in un altro ospedale lontano dalla città. Prima che partisse mi fece stringere nella mia mano il filo di un aquilone e mi raccontò che l’ aquilone era rosso e giallo e che era salito tanto in alto che quasi non si vedeva più.
Oggi mia madre mi ha detto che quel bambino era cieco come me e allora ho pianto.
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Da: Ragazzi in preghiera – LDC