In questo primo giorno dell’ anno
Mi rivolgo a Te, Signore Gesù,
con il cuore colmo di fiducia e di speranza.
Riconosco di essere del tutto indifeso davanti ai giorni
che devo affrontare e rinuncio a fare calcoli strani,
a ricorrere all’ astrologia,
pur di esorcizzare almeno un poco il terrore e la paura.
Anch’io come i pastori
ho udito la tua parola e ho visto i segni della tua presenza.
Ecco perché sono certo che,
qualunque cosa avvenga,
anche quest’anno sarà un anno di grazia.
Perché tu non mi abbandoni alla mercé di forze oscure,
né al caso e tanto meno
al capriccio dei potenti.
Tu rimani accanto a me
con la tua presenza sicura, ma discreta.
Tu assicuri ad ogni mio giorno
la tua luce e la tua misericordia.
Tu desti in me,
anche nei momenti più oscuri,
la gioia dei poveri,
la confidenza dei piccoli,
la speranza incrollabile
dei profeti e dei giusti
che hanno messo nelle tue mani
tutta la loro esistenza.
*R. Laurita in. Servizio della parola, 2008