33Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, 34domandò: «Dove lo avete posto?»…
38Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. 39Disse Gesù: «Togliete la pietra!». (Vangelo di S. Giovanni capitolo 11)
“Perché si turba Cristo sulla tomba di Lazzaro – scriva Agostino-, se non per insegnarti che tu devi metterti in agitazione quando vieni oppresso e schiacciato da tanta mole di peccati?
Ti sei esaminato, ti sei riconosciuto colpevole, ti sei detto: “Ho fatto quel peccato e Dio mi ha perdonato! Ho commesso quell’ altro e Dio ha differito il castigo; sono stato battezzato e sono ricaduto nelle medesime colpe. Che faccio? Dove vado? Come posso uscirne? Quando parli così, vuol dire che Cristo freme, perché in te freme la fede. Negli accenti di chi freme si annuncia la speranza di chi risorge”
(Tract. In Ioh. 49,19-citato da padre R. Cantalamessa in La Parola e la vita)