Sono sveglio, Signore?
Sono sveglio adesso, qui ed ora,
afferrando l’attimo che fugge,
gustandolo alla Tua presenza di Padre creatore?
Sono sveglio adesso,
consapevole del mio passato,
col tesoro di ciò che ho appreso dai miei sbagli,
nell’ abbraccio del tuo perdono?
Sono sveglio adesso,
nell’ entusiasmo per il futuro,
nella voglia di continuare,
nella fiducia che Tu garantisci il mio domani?
Forse non sto dormendo,
ma ho gli occhi socchiusi
per non lasciare entrare troppa luce
dentro le fessure della mia anima;
no non sto dormendo,
ma ho le mani congelate dalle difese,
dalle paure, o dall’ inerzia dell’ abitudine;
no, non sto dormendo,
ma ho ragnatele nei pensieri
che non trovano vie creative
per risolvere i problemi;
no, non sto dormendo,
ma ho patteggiato con il mio scoraggiamento,
con le mie crisi,
con i miei difetti;
no, non sto dormendo,
ma ho il cuore anestetizzato verso gli estranei che bussano alla mia vita,
quasi fosse già occupato da chi mi vuol bene.
Svegliami, Signore! Scegli tu se farlo in modo brusco o delicato…
Ma poi abbracciami,
e ricordami che stai vegliando con me.
Messina, P. Raimondi inAbbiate sale in voi stessi; ed. Effatà