Gesù stava morendo sulla croce. La Madonna, ai suoi piedi, piangeva disperata. Ad un tratto un uccellino le si posò in grembo cinguettando sommessamente come per consolarla. La Madonna lo accarezzò commossa e lo bagnò di pianto. Quelle lacrime scolorirono le penne dell’uccellino. È per questo che le rondini hanno il petto bianco e le penne nere.
Un’antichissima leggenda armena dice che la sera del Venerdì Santo tutte le rondini della Galilea e della Giudea si riunirono mestamente attorno al Santo Sepolcro e che, all’alba del giorno di Pasqua, al momento della resurrezione, partirono in ogni direzione per il mondo a portare la lieta novella. Questo uccello, dalla lucida livrea nera, rappresentato con le ali spiegate, forma con la coda e le ali un’immagine simile a quella dell’ancora simbolo di speranza
Come la piccola rondine che volò in grembo a Maria presso la croce per consolarla, anche noi rechiamoci presso coloro che soffrono e piangono lacrime di dolore, per annunciare la speranza del Signore risorto e che la sofferenza, il dolore, la morte non hanno l’ ultima parola sulla vita dell’ uomo. (dqy)
Curiosità: La rondine nelle varie culture
Non c’è una sola cultura del Mediterraneo che non abbia, in qualche modo, adorato la rondine dedicandole miti, poesie, leggende, fiabe e persino capolavori d’arte sacra. La rondine è protezione, la rondine è speranza. Nell’Islam la rondine è il simbolo della buona compagnia e viene chiamata “uccello del paradiso”, i Greci la vedevano così bella e leggera che la consideravano un dono di Afrodite. Per i romani le rondini erano una manifestazioni dei Lari, le divinità protettrici della case degli uomini: infatti costruiscono il nido proprio sotto i nostri tetti e vivono molto spesso vicino a noi. Gli antichi egizi, invece, raccontavano che la dea Iside si trasformava in una splendida rondine, la notte, per piangere attorno al sarcofago del marito, il dio Osiride, annunciandone il ritorno dal regno dei morti. Anche nella tradizione cristiana la rondine rappresenta la resurrezione e la passione di Cristo, per questo il suo elegante profilo compare in molte rappresentazioni sacre come la splendida “Madonna della Rondine” di Carlo Crivelli (National Gallery, Londra).
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