Un re d’oriente aveva sentito parlare molto del divino Mosè. Ognuno lodava le sue elette qualità. Ora egli voleva convincersene di persona. Tra i suoi consiglieri aveva un pittore assai abile e quello che oggi potremmo definire un eccellente psicologo. Quando il pittore aveva ritratto qualcuno, lo “psicologo”, in base a quell’immagine poteva interpretare le qualità della persona ritratta.
Il re inviò, dunque, il suo pittore nel deserto. Arrivato alla tenda di Mosè, il pittore ne ritrasse rapidamente il viso. Con il disegno tornò dal suo Signore. Questi fece venire lo “psicologo”, gli mostrò il ritratto di Mosè e gli pregò di voler delineare il carattere di quell’ uomo.
Lo “psicologo” osservò l’immagine attentamente e rivelò: “Quest’uomo è un ladro, un assassino e un bigamo”.Il re si adirò e disse: “ Ora vedo che non mi posso fidare della tua saggezza. Ho sempre avuto fiducia in te, e ora m’accorgo che tu mi hai sempre ingannato. Sappi che la tua interpretazione è una stupidaggine. L’uomo qui ritratto è la più eletta figure del mondo intero. Egli possiede le qualità e le virtù migliori che si possono desiderare in un uomo”.
Offeso e addolorato lo “psicologo” cercava di ammansire il re dicendo: “Ho sempre servito lealmente il re con il mio talento. Sono convinto che anche stavolta non ho sbagliato. Ma forse il pittore, che aveva fretta, ha disegnato lineamenti non fedeli”. Il disegnatore invece insisteva di aver svolto il compito con esattezza. Per convincersi chi avesse ragione il re in persona si recò nel deserto. Andò nella tenda di Mosè e gli raccontò l’ intera faccenda.
Allora Mosè disse: “ Che il pittore abbia ritratto fedelmente lo vedi tu stesso. L’ immagine è precisamente somigliante a me. Non solo somigliante, ma identica. Ma anche lo psicologo ha ragione. Tutte le qualità che mi ha attribuito effettivamente le avevo. Ero un ladro perché volli rubare la corona del Faraone. Ero un assassino perché ho ucciso un egiziano che aveva picchiato un ebreo. Sono bigamo, perché ho sposato contemporaneamente le due figli di Ietro. Ma sono stato capace di liberarmi di tutte queste cattive qualità. Non è difficile, se si possiedono qualità innate buone, vivere in conformità a queste. È difficile avere qualità innate cattive e liberarsene”.
Solo allora il re d’ Oriente comprese la vera grandezza di Mosè.
( * da Fiabe Ebraiche- Oscar Mondadori 1991 )
Chiediamo al Signore la forza anche noi di lasciare ciò che ci impedisce di seguirlo con umiltà e semplicità, di accettare quelle “potature”, che ci permetteranno di dare frutti saporiti di Carità. (dqy)
Vivere nella luce
11Voi sapete bene che viviamo in un momento particolare. È tempo di svegliarsi, perché la nostra salvezza è ora più vicina di quando abbiamo cominciato a credere. 12La notte è avanzata, il giorno è vicino! Buttiamo via le opere delle tenebre e prendiamo le armi della luce. 13Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: senza orge e ubriachezze, senza immoralità e vizi, senza litigi e invidie. 14Non vogliate soddisfare i cattivi desideri del vostro egoismo, ma piuttosto vivete uniti a Gesù Cristo, nostro Signore. ( Lettera ai Romani cap 13; Bibbia TILC ).