Le autorità filippine hanno bandito i rosari pendenti dagli specchietti retrovisori e le icone sul cruscotto delle automobili per motivi di sicurezza, provocando una protesta da parte della Chiesa cattolica, che insiste sul fatto che questi oggetti favoriscono un intervento divino nelle strade caotiche della Nazione. Il bando, che diventerà effettivo venerdì 26 maggio, fa parte di una legge più ampia volta a eliminare le distrazioni per i guidatori.
Tra queste, parlare o inviare messaggi con il cellulare, truccarsi, mangiare o bere caffè mentre si guida, ha spiegato Aileen Lizada, portavoce dell’agenzia nazionale per la regolamentazione dei trasporti.
Circa l’80% dei 100 milioni di filippini è cattolico, come eredità di secoli di dominio coloniale spagnolo, terminato nel 1898, e molti ritengono che tenere immagini sacre in macchina offra una protezione divina alla guida.
“È una reazione eccessiva, insensibile e priva di senso comune”, ha affermato lunedì padre Jerome Secillano, segretario esecutivo per gli affari pubblici della Conferenza dei Vescovi Filippini, commentando il provvedimento.
“Con queste immagini religiose, i guidatori si sentono più sicuri, sentono la presenza di un intervento divino e che vengono guidati e protetti”.
Anche Piston, un’associazione di proprietari e guidatori di jeepney (mezzo di trasporto molto diffuso nelle Filippine), ha criticato il progetto, affermando che non ci sono dati che mostrano che i rosari e gli oggetti religiosi provocano incidenti. “Non intromettetevi nella fede dei guidatori”, ha esortato il presidente di Piston, George San Mateo.
Personalmente non sono a conoscenza di un aumento degli incidenti collegati a rosari appesi agli specchietti o a immaginette di San Cristoforo che distraggono i guidatori, e voi?
Greg Kandra – Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti in Aleteia