Ciò a cui ciascuno di noi ambisce e ricerca nella sua vita è la felicità, la gioia del cuore! La inseguiamo e tentiamo di perseguirla giorno dopo giorno. Quegli attimi di felicità, i giorni, gli anni in cui viene concessa sono sempre troppo brevi e ad un tratto sembra che essa svanisca come la foschia mano a mano si alza il sole, che evapori come la rugiada che ha bagnato i campi durante la notte …
E allora pensiamo sia una chimera, un’ utopia, un sogno irraggiungibile per inguaribili sognatori romantici!
In realtà la felicità che proviamo ora, anche se piccola, breve, a tempo è un riflesso di quella vera, più grande eterna che non possiamo realizzare da soli, che non ci può essere concessa dalle “cose” che il mondo offre, ma data unicamente come dono che viene dall’ Alto!
Questo racconto ci può aiutare a riflettere …
C’ era un uomo che fin da piccolo aveva un desiderio. Tutte le volte che gli chiedevano cosa avesse voluto da grande rispondeva una cosa sola. Essere felice.
Da subito aveva cominciato ad allenarsi, circondandosi di tante cose : giochi , ma poi prima o poi , se vi giocava, si rompevano. Forse i dolci, le cose buone da mangiare rendevano felici. Così cominciò ad assaggiare ogni cosa. Una cosa che gli faceva particolarmente piacere e che lo rendeva di buon umore era la cioccolata. Ma poi diventato più grande non gli bastò più. Quando arrivò l’ età della patente i suoi genitori gli comprarono l’ ultimo modello di “sportiva”, fuori serie super extra accessoriata. Passato l’ entusiasmo del momento capì che non era quella la felicità. Ormai era diventato grande e decise di mettersi in cammino per trovare lui la felicità. Decise di accumulare tanto denaro . Il denaro certo gli avrebbe dato la felicità, ma scoprì che vi sono cose che non si possono comprare . Decise di continuare. Il potere e la forza mi daranno la felicità, pensò. E con tutto il denaro accumulato scese in politica, divenne il capo di una nazione, la dotò di un forte esercito, di armi sofisticate e ultra moderne, era temuto … ma anche questo non lo rendeva felice.
Il successo mi renderà felice, sarò ammirato e invidiato da tutti, le ragazze mi correranno dietro, la mia immagine sarà ovunque nel mondo, la gente mi seguirà, si vestirà come mi vesto io, parlerà come parlo io ! … Ma dopo un po’ di tempo non poteva più mettere il naso fuori della sua megavilla, con piscina, campo da tennis e da golf, maneggio e un parco divertimenti personale … Doveva stare perennemente in casa, finestre oscurate, luce accesa, perché paparazzi e televisioni continuamente lo spiavano con i loro potenti teleobiettivi … non era felice.
Un giorno le cose , però cominciarono ad andare male, la gente si stancò di lui, il successo sparì, i suoi nemici lo cacciarono e presero loro il potere, e tutto quello che aveva e l’ uomo si ritrovò solo con il vestito addosso e nient’ altro a vagare, come uno sconosciuto per le strade del mondo.
Aveva fame e sete, ma nessuno gliene dava. Avrebbe voluto parlare con qualcuno, ma nessuno lo ascoltava. Nel suo girovagare arrivò in un quartiere fra i più miseri, la fame si faceva sentire ancora di più. Si mise seduto per terra, chiuse gli occhi e cominciò a ripensare alla sua vita e alla felicità che aveva cercato … fino a quando non sentì qualcuno vicino a lui, era un giovane che gli versò del tè caldo e gli diede un panino… i loro sguardi si incrociarono … quel giovane aveva gli occhi colore del cielo e l’ uomo fu felice
E tu dove cerchi la tua felicità?
1Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 2Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
3«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
5Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.
Vangelo di Matteo 5,1-12