“La Vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul volto è uno stupore ansioso che è comparso una volta soltanto sul viso umano. Perché il Cristo è suo figlio, carne della sua carne e frutto delle sue viscere.
L’ha portato in grembo per nove mesi, gli offrirà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio. Qualche volta la tentazione è così forte da farle dimenticare che è Dio. Lo stringe fra le braccia e dice: “Bambino mio!”. Ma in altri momenti rimane interdetta e pensa: “Lì c’è Dio” e vien presa da un religioso timore per quel Dio muto”
Jan Paul Sartre scrisse queste riflessione nel Natale del 1940, mentre era internato nel Lager di Treviri – Citato dal Cardinal Comastri in: Una buona Notizia per te (B)