La Chiesa è più grande e più viva di quello che noi pensiamo. Le appartengono i vivi e i morti, che essi si trovino ancora in un processo di purificazione o che siano già nella gloria di Dio, conosciuti o sconosciuti, grandi santi o persone qualsiasi; possiamo esserci vicini l’ uno con l’ altro anche oltre la morte; possiamo invocare i nostri patroni o i nostri santi preferiti, ma anche i nostri parenti defunti che crediamo già giunti presso Dio; d’ altro canto con la nostra preghiera possiamo essere d’ aiuto ai defunti che si trovano ancora in fase di purificazione. Ciò che il singolo fa o soffre in Cristo o per Cristo giova a tutti; viceversa questo significa anche che ogni peccato macchia tutta la comunità.
Alla “comunione dei santi” appartengono tutti gli uomini che hanno riposto in Cristo la loro speranza e con il Battesimo gli appartengono, che essi siano morti o che vivano ancora. Perché noi siamo un corpo solo in Cristo, viviamo una comunione che abbraccia il cielo e la terra.
Ma, allora la santità cos’è? I santi chi sono?
Ogni volta che ci lasciamo toccare dal Dio trino noi cresciamo nell’ amore, veniamo santificati e diventiamo santi. I santi sono colore che amano –e non perché sappiano farlo particolarmente bene – ma perché Dio li ha toccati; a loro modo, spesso in modo originale, trasmettono agli uomini l’ amore che hanno sperimentato da parte di Dio. Giunti presso Dio essi santificano anche la Chiesa perché sono in cielo per sorreggerci sulla via verso la santità.
( da youcat)