Due donne si incontrano, mio Dio, due donne si testimoniano l’un l’ altra qualcosa di grande che sta accadendo nella loro esistenza. E il protagonista sei tu: tu che hai donato la gioia di essere madre ad una donna sterile come Elisabetta, già avanti negli anni, perché veda la luce l’ ultimo dei profeti dell’Antico Testamento: Giovanni il Battista; tu che hai chiesto a Maria la vergine promessa sposa a Giuseppe, di diventare la madre del Messia, di Gesù il tuo Figlio..
Due donne si incontrano, mio Dio, e dalla loro bocca sgorga la meraviglia e la gratitudine, la gioia e la speranza. Si tu stai operando in loro e la vita che abita il loro grembo è un dono inestimabile affidato alle loro cure perché si possa realizzare il tuo progetto di salvezza.
Come sarebbe bello mio Dio, se anche noi cristiani, incontrandoci, potessimo provare le stesse sensazioni di Elisabetta e di Maria. Come sarebbe bello se anche noi accettassimo di lasciare cadere tante parole inutili per diventare i testimoni della tua presenza nella nostra vita, in questa storia abitata dal tuo spirito.
R. Laurita