Iniziamo ancora questo bel mese dedicato a Maria, senza dimenticare che la preghiera e la devozione a Maria se si rafforza ed evidenzia in modo particolare nel mese di Maggio dovrebbe accompagnare ed essere costantemente presente nella vita del cristiano. Lo facciamo attraverso la preghiera del rosario, che ha una sua storia antichissima. Il rosario preghiera di tutti, questa che è stata definita come il salterio della Vergine, perché come il libro dei salmi, così fu organizzato il rosario nello schema delle 150 Ave Maria. Il rosario pregato da principi e mendicanti, dottori e analfabeti. Anche se oggi la devozione al Rosario nei giovani e nelle famiglie sembra notevolmente affievolita.
Perché “percorrere con Maria le scene del Rosario è come andare a ‘scuola’ di Maria per leggere per Cristo, per penetrare nei suoi segreti, per capire il suo messaggio.”.
Sono parole di S. Giovanni Paolo II, che ha sempre nutrito una speciale devozione per la Santa Vergine (…). Nel corso del suo lungo pontificato, nelle più diverse situazioni, egli aveva i propri occhi rivolti costantemente alla Madonna. Ha approfittato delle occasioni solenni o intime, delle visite a grandi santuari e piccole chiese, di forum internazionali o di incontri privati per rinnovare sempre la sua “consacrazione a Cristo per le mani di Maria” (Redemptoris Mater 48). Egli ha scelto questo mezzo per far vedere al mondo il proprio amore alla Vergine Maria e il suo desiderio di vivere fedelmente questo compromesso di fedeltà alla sua devozione mariana. E così ha fatto fino alla fine della sua vita.
Così anche noi vogliamo affidarci a Maria e affidare a Lei il nostro cammino di fede come singoli e comunità cristiana, come Chiesa che vive oggi ancora il martirio e la persecuzione. Rosario, questo nome che richiama un fiore: la rosa. Questo dovrebbe rammentarci che l’ incontro con la Madre del Signore in questa preghiera è l’ offerta di una corona di rose che esprime affetto, amore, riconoscenza, ma che ci rammenta sull’ esempio di Maria, disponibilità, abbandono alla volontà di Dio, dono di sé, fede in Dio anche nei momenti bui e difficili della nostra vita, come quello del Calvario per Maria. Assieme al rosario vogliamo invocare l’aiuto di Maria con un antichissima preghiera a Maria:
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi
che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Porci sotto il “presidio” della Vergine Madre è un po’ come rimanere -piccoli e protetti- nel suo grembo materno, affidarci a lei per ricevere tutto: nutrimento, conforto, protezione.
Riconoscerci incapaci di difenderci da soli, di “svilupparci” da soli sul piano spirituale, e per questo sempre bisognosi di rimanere in lei.
Poniamoci allora sotto la protezione di Maria come bambini che afferrano una mano che ben conoscono e che sanno li guiderà su un sentiero sicuro, senza pericoli e che li porterà a contemplare orizzonti meravigliosi di eternità.
Maria è Madre, di una maternità che è la sintesi di tutte le maternità terrene
Gesù, nel Santo Vangelo, elogia tante volte i “piccoli”, ci invita a farci come loro, per entrare nel Paradiso.
Allora anche noi facciamoci piccoli, imitando l’umiltà di Maria.
Deo gratias, qydiacdon