In Spagna è già iniziata, ma presto giungerà anche in Italia, la persecuzione per chi vorrà difendere il matrimonio, la famiglia naturale, quella formata da un uomo(maschio) e una donna ( femmina) e figli, e che altre forme di unioni non rientrano per il credente nel progetto che Dio ha sull’ uomo e sulla donna. Ecco a alcuni stralci dell’ articolo di Andrea Zambrano apparso su La nuova Bussola Quotidiana sui quali riflettere.
“Si avvicina la persecuzione per il clero spagnolo che non intende piegarsi alla dittatura gay. L’arcivescovo di Valencia Antonio Cañizares è finito nel mirino di diverse associazioni Lgbt e dell’ideologo di Podemos Juan Carlos Monedero. Il motivo? Aver parlato di “impero gay” a proposito dell’inculturazione di gender e omofobia in atto da tempo nella società spagnola.
Ormai vescovi e sacerdoti spagnoli sono costretti al martirio bianco, ma quello che è accaduto nel corso di una conferenza dell’Università cattolica di Valencia, dove ha sede la sezione spagnola dell’Istituto Giovanni Paolo II per gli studi sulla famiglia, rappresenta un deciso cambio di passo. Cañizares infatti rischia una denuncia penale alla corte spagnola per istigazione all’odio, causa intentata dalla lobby gay Lambda, collettivo valenciano per i diritti Lgbt retto da Mar Ortega.
Secondo quanto riferito dal portale cattolico religion y libertad, Cañizares ha tenuto una lectio magistralis sulla deriva odierna. Il cardinale ha denunciato «l’escalation contro la famiglia portata avanti dai politici, aiutati tra gli altri dai poteri lobbisti come l’impero gay e certe ideologhe femministe». Inoltre ha criticato le leggi che fomentano l’ideologia del gender definita «la più insidiosa che ci sia stata in tutta la storia dell’umanità», in riferimento alla legge che consente ai bambini di poter mutare genere a seconda delle circostanze. (…)
Apriti cielo. A rispondere minacciosamente a Cañizares è stato Monedero, che è considerato l’ideologo di Podemos, ma è anche membro di una commissione dell“Università Pontificia Comillas”, retta dai gesuiti, oltre ad essere stato membro del governo di Hugo Chavez in Venezuela.
la lobby Lambda che ha annunciato l’intenzione di presentare una denuncia per istigazione all’odio ai danni di Cañizares. Che si troverà così in buona compagnia perché a fianco del cardinale, durante la lectio magistralis c’era anche il vescovo di Alcalà Juan Antonio Reig Pla, che è già finito nelle maglie del sistema giudiziario spagnolo proprio a seguito di denunce delle lobby gay, nel 2012 e nel 2014, fortunatamente archiviate.”
Presto accadrà anche in Italia? Dove sono i difensori dei “diritti civili” per difendere la libertà religiosa e d’ espressione? (dqy)