Gv 2,25
Signore Gesù, il Vangelo ci ricorda che tu sai quello che c’è in ogni uomo. Devo essere felice o preoccupato? Mi hanno educato da bambino con la minaccia del “Dio ti vede”. Alla tua scuola ho scoperto che Dio non è un tiranno, né un carabiniere. Quando vede il male magari piange, ma rispetta la libertà delle sue creature. Poi ho capito che potevo fidarmi, perché quando altri mi contestavano Tu eri lì, dalla mia parte. Non mi stavi giustificando, ma vedevi le intenzioni nascoste, i limiti che mi portavo dietro senza colpa, le difficoltà che non riuscivo a superare, anche se ce la mettevo tutta. Quando mi rimproveravi, eri pronto a dirmi: “ Su, puoi ricominciare!”. E oggi, quando ho la tentazione di nascondermi o di lasciarmi andare, di spegnere il collegamento per fare i miei illeciti comodi, almeno ho imparato la sincerità di dirti: “ Scusa” e di portare su di me la responsabilità delle mie scelte sbagliate.
Da: Abbiate sale in voi stessi. Ed. Effatà