C’è gente, anche tra quelli che si vogliono riconoscere cristiani, che a sentir parlare del Paradiso sorridono ironicamente. Il pensiero del Paradiso, dicono, distolgie dagli impegni veri, dalle lotte che dobbiamo affrontare: è un pensiero alienante.
Ma il problema vero non sta nell’ appurare se il pensiero del Paradiso sia utile o no, ma se il Paradiso ci sia o non ci sia. Se il Paradiso c’è è matto – è alienato- l’ uomo che non ci pensa mai.
E in ogni caso è sbagliato sorridere: perché se non c’è, c’è poco da sorridere; se non c’è tutto diventa inutile e irrilevante irrilevante. E se c’è sorridere non basta: bisogna fare salti di gioia, e capovolgere i propri interessi preminenti, le proprie attese, gli orientamenti fondamentali della propria vita.
Cardinale Giacomo Biffi – Commento al Vangelo della XXV Domenica anno B