Ho sognato / che Dio mi stava salutando. / Non aveva il viso truce di chi è pronto a rimproverare. / Aveva il sorriso aperto e lo sguardo innamorato.
Ho sognato / che si avvicinava a me. / Io avevo paura della sua grandezza, / eppure Lui si rimpiccioliva, si faceva uomo.
Ho sognato / che Dio mi stava abbracciando. / Io non sapevo che fare, / ma Lui non stringeva troppo, / bensì trasmetteva calore e passione.
Ho sognato / che Dio mi stava indicando la strada / con una lacrima che accompagnava / la visione di un sentiero a volte impervio; / ma la sua mano continuava a comunicare fiducia.
Ho sognato / che Dio mi sollevava / tutte le volte che stavo cadendo, / senza rancore.
Ho sognato / di addormentarmi stanco e sfinito, / ritrovandomi al risveglio più lontano, / portato in braccio dal mio Dio.
Mi sono svegliato / e suo Figlio mi ha detto / che Dio è proprio così.
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*tratto da: Abbiate sale in voi stessi; Effatà – Editrice