L’ Eucaristia non è solo il segno dell’amore del Padre, è anche il segno della autenticità e della intensità della nostra risposta all’appello divino.
Un cristiano che lo ritiene un gesto puramente formale , e perde con facilità la Messa, e non partecipa mai alla comunione, o vi partecipa senza reale conversione interiore, non è un cristiano che abbia capito molto dell’insegnamento di Cristo.
Un cristiano che vi partecipa svogliato, distratto ,magari chiacchierando, magari annoiandosi come capita quando si assiste a uno spettacolo mal riuscito, un cristiano che ha bisogno di tanta luce e di tanta misericordia.
Coma a Cafarnao, anche oggi Gesù non costringe nessuno ad andare da Lui: la sua è un’offerta, che lascia intatta la nostra libertà di decisione.
Ma nessuno può andare a lui e nutrirsi della sue parole, se insieme non si nutre – con consapevolezza, con commozione, con fede – della sua carne, date per la vita del mondo: Chi mangia questo pane, vivrà in eterno.
Cardinale Giacomo Biffi