Riempi le tue mani di altre mani e stringile forte.

 

Signore fai che distribuisca cordialità, così che chi mi incontra anonimo riparta amico.

Non mi manchi fantasia e voglia di stare in compagnia.

Nella mia carne d’ uomo dorme tutto: il santo, il brigante, il furfante, l’ angelo …

Ho bisogno di Te per non smarrire la tua bella immagine posta in me.

E tu cosa porti nella tua giornata?

Padre Creatore del mondo accolgo con gioia questo nuovo giorno che tu crei per me e che mi chiami a creare con Te.

Accolgo il tuo dono nelle mie mani, nel mio cuore, nella mia mente.

Lo porterò fino a sera con impegno e riconoscenza.

Stammi vicino.

Dammi orecchi per ascoltarti e occhi per vederti:

in quanto accade intorno a me, nelle cose, nelle persone.

Stammi vicino in famiglia, nel lavoro, nel gioco, nel tempo libero, nei servizi, nelle varie attività,

fa cantare il mio cuore perché tutti possano lodarti come Padre e Creatore.

E quando stasera ti riconsegnerò il giorno,

fa’ che io non possa rimproverarmi di aver sciupato il tuo dono.

 

Indicami Signore …

Indicami Signore, la strada da percorrere e io la seguirò con fiducia.

Donami il coraggio di osservare la tua legge e di custodirla nel mio cuore.

Fammi capire i segni della tua chiamata, perché in essi riponga la mia gioia.

Converti il mio cuore ai tuoi comandamenti, liberami dalla tentazione di fare senza di te.

I miei occhi non corrano dietro le cose inutili, ma scoprano le cose grandi che hai fatto per me.

Così camminerò sicuro di incontrarti e riconoscerti ovunque sarò.

 

Dal salmo 118

Ascensione

Dal cielo è disceso come la luce.

Da Maria è nato come germe divino.

Dalla croce è caduto come frutto maturo.

Al cielo è salito come una primizia.

Benedetta sia la sua volontà.

Coraggio, fratello.*

Coraggio, fratello che soffri.
C’è anche per te una deposizione dalla croce.
C’è anche per te una pietà sovrumana.
Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua…
Coraggio.
Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio.
Tra poco, il buio cederà il posto alla luce,
la terra riacquisterà i suoi colori
e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga

*Tonino Bello

Preghiera della mamma di Mario.

 

Signore, io non so pregare ecco perché ti accendo una candela.  Io riconosco, è una piccola cosa. Quasi niente del mio lavoro, del mio denaro, però è un segno. Io sono venuta qui sapendo che sei presente, che mi vuoi bene, che non sei estraneo alla mia vita, ai problemi che mi assillano. Tu vedi la mia casa, i miei figli, il mio lavoro, i miei affari, i miei parenti, il mio futuro, la mia salute, il bisogno dell’anima mia. In questo momento ti prego solo, per me sei tutto il mondo che ti cerca senza trovare pace, perché venga il tuo regno.

Ti accendo questa candela ed insieme a Gesù e a Maria ti dono me stessa!

I piedi di Giuda ( Gv 13,1-9 )

I piedi di Giuda(…) sono stati anch’ essi lavati da Gesù, e sono stati lavati per noi, per la gente che sbaglia, per la gente che pecca, per la gente che torna… ( Tonino Bello)

 

Preghiera

O Signore che nella lavanda dei piedi, hai voluto concretamente mostrare

cosa significa essere in comunione, aiutaci a riconoscere che abbiamo bisogno

degli altri nella nostra vita.

Fa che superiamo la presunzione di chi crede  di poter fare tutto da solo

e ci apriamo, invece, alla gioia semplice del dono ricevuto.

Aiutaci a sentire sulla nostra pelle le sofferenze degli altri e a sporcarci

le mani per chi ha bisogno di noi.

 

Gioventù del mondo

E ora tocca/a voi battervi/gioventù del mondo;/siate intransigenti/sul dovere di amare.

Ridete di coloro/che vi parleranno di prudenza,/di convenienza, che/vi consiglieranno/di mantenere/il giusto equilibrio.

La più grande/disgrazia che vi/possa capitare/e’ di non essere/utili a nessuno,/e che la vostra/vita non serva a niente.

Follereau, scritti vari

*Ho sognato che Dio mi stava salutando … per un caro defunto …

Ho sognato / che Dio mi stava salutando. / Non aveva il viso truce di chi è pronto a rimproverare. / Aveva il sorriso aperto e lo sguardo innamorato.

Ho sognato / che si avvicinava a me. / Io avevo paura della sua grandezza, / eppure Lui si rimpiccioliva, si faceva uomo.

Ho sognato / che Dio mi stava abbracciando. / Io non sapevo che fare, / ma Lui non stringeva troppo, / bensì trasmetteva calore e passione.

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