Preghiera a San Emidio – Vescovo e Martire – Protettore contro il terremoto

Sant’Emidio, apostolo e martire della fede,
accogli benigno la preghiera
che fiduciosi ti rivolgiamo.

Intercedi per noi presso il Signore affinchè,
a tua imitazione, la nostra fede,
vivificata dalle opere,
sia testimonianza di filiale amore a Dio
e di fraterna carità per il prossimo.

Spronati dal tuo esempio,
promettiamo di vivere
col cuore staccato dai beni della terra
e disposti a sacrificare tutto
pur di restare fedeli a Dio e alla Chiesa.

Estendi su di noi,
sulle nostre famiglie
e sulla nostra città e diocesi
la tua protezione affinché,
preservati dal terremoto e da ogni altro flagello
possiamo trascorrere una vita quieta e tranquilla,
tutta intesa a dare gloria a Dio
e a rendere più sicura la salvezza delle nostre anime.

Sant’Emidio prega per noi!

Padre Nostro
Gloria al Padre

(Indulgenza parziale)

Signore tu mi chiami per un’ altra strada … (l’ umiltà)

 

Mi hanno insegnato, Signore,
che dovevo studiare molto
per diventare il più bravo della classe,
che dovevo giocare in campo
con forza e con astuzia
per diventare un campione;
che dovevo diventare amico di chi conta
per salire in alto alla svelta
scavalcando tutti.

È questa la morale
Che costruisce il mondo
Della prepotenza e della ingiustizia,
ove ciò che vale
non è vivere con gli altri
ma vincere gli altri,
non è stare insieme agli altri
ma sopra gli altri.

Tu invece, Signore,
mi chiami per un’altra strada
perché sai che solo chi si fa piccolo
resta con il cuore grande,
chi si fa umile resta con le mani pulite,
chi si fa servo occupa il primo posto
nel cuore dell’ umanità e nel tuo.

Donami, o Signore,
la pienezza della tua grazia
perché sia felice
non di salire, ma di servire:
esattamente come hai fatto ti.
AMEN.

Averardo Dini

Una supplica accorata di chi “ ha fatto tardi”

La liturgia ambrosiana della settimana Santa ha un “confractorium”,
( un “Canto allo spezzare del Pane”) che sembra mettere curiosamente un’ estrema preghiera di speranza sulle labbra anche di chi è stato una “vergine stolta”:

Non chiudere la tua porta,
anche se ho fatto tardi.
Non chiudere la tua porta:
sono venuto a bussare.
A chi ti cerca nel pianto
Apri Signore pietoso.
Accoglimi al tuo convito,
donami il pane del Regno.

Cardinal Biffi, commento al Vangelo della XXI Domenica anno C

Signore che io possa ritrovare la sapienza del cuore

 

Dentro di me, Signore, c’è una grande confusione.
Non riesco più a distinguere il vero dal falso,
il bene dal male,
l’ onesto dal disonesto,
il puro dall’ impuro,
la strada giusta da quella sbagliata.

Il chiaroscuro è il colore dei miei vestiti
e l’ equivoco nebbioso è il mio costume.

Eppure ti mi hai chiamato ad essere nel mondo,
ma non figlio del mondo.

Vienimi vicino, Signore,
così che insieme a te,
possa ritrovare la sapienza del cuore
per essere capace di giudicare
dove sta la luce e dove stanno le tenebre
e poter scoprire
nel groviglio della storia
il filo che è nelle tue mani
con il quale tessi
la trama meravigliosa della mia vita.

Fa che possa chiudere ogni giornata
con nel cuore la certezza
che tutto è grazia.

Amen.

Averardo Dini

Con te vicino, Signore, sparisce il mio timore

Sono amareggiato, Signore, dalle notizie orribile che sento, dal male che dilaga per tutte le strade, dalle violenze che ogni giorno si compiono.

Sono rattristato, Signore, perché i miei familiari hanno perduto la fede ed io sono costretto a camminare da solo sulla tua strada.

Ho indosso la paura di una notte del mondo che potrebbe, per sempre, coprire le stelle e trasformare in un deserto le nostre città.      Continue reading

Non è facile riconoscere che Gesù risorto …

 

“ Signore non è facile superare la nostra incredulità e la durezza del nostro cuore, non è facile riconoscere che Gesù risorto è il principio della nostra risurrezione.
Tu che sei il Dio dei vivi e non dei morti, che ci ami di amore eterno, apri i nostri occhi, affinché riusciamo a dire sì a Colui che ci hai mandato e ci ha fatto conoscere la tua passione di vita per noi.
Nel credere in Gesù, facci gustare fin da ora l’ anticipo della vittoria sulla morte, ravviva la nostra speranza e la nostra fede nella risurrezione, rendici testimoni di questa realtà che brilla davanti a tutti noi.”

Il seme cade dall’albero, ma non muore. – preghiera per i defunti

 

“ Il seme cade dall’ albero ma non muore. Entra nella terra, marcisce, ma non muore. Si sveglia dal torpore e mette fuori le radici. Passa una stagione e nasce di nuovo. Questa mirabile legge che tu, Signore, hai formulato è valida anche per me essere umano. Ciò che tu hai creato non è destinato alla morte, ma alla vita eterna, tanto che ci hai dato lo spirito dell’immortalità. Nulla e nessuno può rubarci questo tuo dono. Tu ci sei Padre e come tale non ci abbandoni, perché non cancelli ciò che hai creato a tua immagine e somiglianza.
Noi cammineremo in eterno con te, saldati alla tua mano dal tuo e dal nostro sì.”

Da Lectio Divina per la vita quotidiana – Queriniana

Rendimi forte, o Cristo …

 

Rendimi forte o Cristo,
perché il tuo servo è annientato.
La mia bocca ti cantava, ed ora tace.
Come puoi sopportarlo?
Rendimi saldo non abbandonarmi.
Io voglio ritornare alla gioia e alla salvezza di un tempo.

Voglio cantarti ancora, voglio ritornare puro.
Per questo ti prego, o Cristo, mia forza,
non abbandonarmi. Continue reading

Preghiera per le vittime dell’ attentato a Nizza

 

Signore,
le piante, trascorso l’ inverno,
producono dall’ interno foglie,
fiori e frutti
a mo’ di vestito;
e anche i fiori del campo,
in quella stagione,
escono dal seno della terra
ed essa si ricopre e si riveste
e l’ erba cresce come i gigli dei campi.

Rivesti dei colori della vita
senza fine
questi nostri fratelli,
che la violenza cieca e omicida
di chi uccide in nome di Dio
ci ha tolto.

Possano i loro occhi
rallegrarsi della tua Luce
che riscalda e non si spegne mai.

E a noi, che stiamo attraversando
regioni oscure e dolorose,
dona quel conforto e quella speranza
che le parole umane
non possono dare.

(dqy)

Il nostro incontro con te, Gesù…

 

Il nostro incontro con te, Gesù,
non ha nulla di magico, di istantaneo:
passa attraverso la testimonianza di uomini,
ma poi ha bisogno del fuoco del desiderio
che induce a mettersi per strada,
a cercare, a porre domande
e a trovare il tempo indispensabile
per ricevere le risposte attese,
per raggiungere una conoscenza profonda.     Continue reading