Di fronte al dramma che stiamo vivendo in questi giorni anche noi siamo nel buio Signore, la nostra terra è ancora umiliata.
Camminiamo in questo mondo provvisori, in esilio … e tra le tante strade che ci vengono proposte non ne vediamo nessuna che possa riportarci alla Luce … A te, Signore, l’ unico che può rischiarare i luoghi bui della nostra esistenza.
Il nostro tempo, il mondo, la società in cui viviamo è ancora la “Galilea delle genti”! Dove si incontrano e si scontrano popoli, religioni, diversità e più che un armonia, gli uomini, producano ancora noti stridenti, stonate, perché non si lasciano guidare da te … l’ unico “direttore” che può ricondurre un’ orchestra stonata all’ unità, alla bellezza. Riunire tutti rendendo un’ armonia che canti le lodi dell’ unico Dio.
La Chiesa dovrebbe essere questa sinfonia. Eppure quanto bisogno di luce anche dentro alla Chiesa… perché l’ oscurità è dentro di noi. Quell’ oscurità che nasce dal peccato dell’ uomo che idolatrando se stesso cerca la propria affermazione e non si pone a servizio del bene, della verità e dei fratelli. Continue reading
meditazioni
II Domenica Ordinario A, 2017: Agnello o leone?… omelia con i bambini/ragazzi del catechismo.
Cari ragazzi oggi avete ricominciato il catechismo dopo la pausa natalizia: che bello rivedervi! Vi ricordate come ci eravamo lasciati come vi avevo salutato? “Andate e ritornate, perché non si può fare Natale senza Gesù”. Alcuni di voi li ho visti durante queste feste qui in Chiesa, durante le messe, altri penso che siano andati ad incontrare Gesù in qualche altra Chiesa, , spero, che nessuno abbia fatto Natale senza andare da Gesù … sarebbe proprio triste, sarebbe come un presepe senza la capanna e la capanna senza la mangiatoia con Gesù.
Abbiamo incontrato Gesù appena nato nella stalla/capanna/grotta di Betlemme, lo abbiamo incontrato assieme ai Magi, nella grande festa dell’ Epifania, Domenica scorsa abbiamo ancora incontrato Gesù, già adulto al Giordano, in fila tra i peccatori, per ricevere il Battesimo di Giovanni. Lui che di peccati proprio non ne ha. Oggi Gesù va verso Giovanni Battista … ma Giovanni Battista sembra quasi non riconoscere Gesù! Infatti non dice: “ Ecco Gesù, ma … Continue reading
Lettera di Dio a un’anima che lo cerca “Ecco, sto alla porta e busso…” (Apocalisse 3:20)
Ho sete di te
È vero. Sono alla porta del tuo cuore, giorno e notte. Anche quando non stai ascoltando, anche quando dubiti che possa essere io, sono qui: sperando per il più piccolo segnale di risposta, il più piccolo segno di invito che mi permetta di entrare.
E voglio che tu sappia che verrò ogni volta che mi inviti. Vengo in silenzio, non visto, ma con una potenza e un amore infiniti, portando i molti doni del mio Spirito. Vengo con la mia misericordia, con il mio desiderio di perdonarti e di guarirti, con un amore che va oltre la tua comprensione. Un amore presente in ogni dettaglio, talmente grande come l’amore che ho ricevuto dal Padre mio. “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi” (Gv. 15:10). Vengo ora per consolarti e darti forza, affinché ti possa alzare e fasciare ogni tua ferita. Ti porto la mia luce, per dissipare le tenebre in te e ogni tuo dubbio. Vengo con la mia potenza, che mi permette di arrivare a te; con la mia grazia, per toccare il tuo cuore e trasformare la tua vita. Vengo con la mia pace, per tranquillizzare la tua anima. Continue reading
Battesimo del Signore 2017: ripartire dalla logica di Dio
Abbiamo celebrato la solennità dell’ Epifania, della manifestazione di Gesù alle “Genti”, come luce che viene ad illuminare la vita di ogni uomo, perciò anche la nostra, a dargli senso, spessore, speranza.
Oggi lasciamo dietro noi il presepe e ci ritroviamo sulle rive del Giordano in Galilea. È un luogo importante il Giordano. È il fiume che gli ebrei attraversarono quando entrarono nella terra di Canaan. Quando i sacerdoti che portavano l’Arca dell’Alleanza entrarono nel fiume, le acque del Giordano si separarono e gli Israeliti poterono attraversarlo camminando sull’asciutto (Giosuè 3:14-17). Continue reading
Nell’ età infantile della vita spirituale …
“Nell’ età infantile della vita spirituale, quando abbiamo appena cominciato ad affidarci alla guida di Dio, sentiamo la sua mano forte e robusta che ci conduce; vediamo con estrema chiarezza quanto dobbiamo fare e tralasciare. Ma la situazione non rimane sempre così. Chi appartiene a Cristo deve vivere tutta la sua vita. Deve maturare fino all’ età adulta di Cristo, imboccare un giorno la via della croce, dirigersi al Getsemani e al Goglota. E tutte le sofferenze che provengono dall’ esterno sono un nulla a paragone della notte oscura dell’ anima, allorché la luce divina non brilla più e la voce del Signore tace. Perché fa così?
Siamo qui di fronte ai suoi misteri, che non possiamo penetrare fino in fondo.”
Teresa Benedetta della Croce/ Edith Stein: Il mistero del Natale
Epifania 2017: il cammino dei Magi è il nostro cammino
Mi ha colpito particolarmente , in questi giorni un episodio che mi è stato raccontato! Come accade durante le feste si incontrano le persone, sarà per una particolare predisposizione dell’animo,
l’ atmosfera che aleggia nell’aria ci porta ad essere più inclini verso gli altri, anche quelli che non si conoscono, può succedere, così, che si salutano anche le persone che occasionalmente si incontrano! È successo che un barbiere, terminato il servizio che il suo cliente aveva richiesto, mentre questi si apprestava ad uscire gli ha augurato: “Buon Natale”. Questi voltandosi indietro gli ha risposto con supponenza e con una certa arroganza: “Io sono ateo”.È proprio vera l’ affermazione di Pascal: “C’è luce sufficiente per chi vuol vedere, ma c’è anche penombra sufficiente per chi non vuol vedere”.
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Maria SS, Madre di Dio – Un nuovo tempo per sperare…
Arcano mistero il tempo! Propizio, sfavorevole, buono, cattivo … inafferrabile il tempo. Ci volgiamo indietro vediamo eventi, persone, luoghi che suscitano ora gioia, ora paura, si riaffacciano alla mente pensieri tristi o felici.
Guardiamo avanti a noi e sogniamo il futuro che vorremmo, ma che non sappiamo come sarà! Eppure nel tempo è apparsa la benedizione di Dio. L’ uomo è in difficoltà a comprendere il tempo e la storia. Fu così anche per Maria che comparava ( non meditava) la memoria degli avvenimenti e di quanto le accadeva, non solo nella sua storia personale, ma anche nella storia di Israele.
Chiedeva, cioè, che la Parola di Dio illuminasse e portasse luce.
“ E il verbo si è fatto carne e ha posto la sua tenda in mezzo a noi” Continue reading
La grande lezione del Natale
“Dio ha bisogno degli uomini” è il titolo di un bellissimo film degli anni ’50. La trama è molto semplice. Il parroco se ne va vinto dallo scoraggiamento. Gli abitanti dell’isola, suoi parrocchiani, aggrediscono marinai e passeggeri di imbarcazioni che passano vicino all’isola a scopo di rapina uccidendoli anche. La domenica gli isolani vanno in chiesa. Non si rassegnano di fronte al sacrestano che ha chiuso la porta con il catenaccio; vogliono la Messa. Allo zio che insiste perché apra il sacrestano grida “avete cacciato il prete, la Messa non c’è”. Lo zio ribadisce “A mezzogiorno anche se il pane manca, la fame si sente lo stesso”. Il sacrestano apre e in un abbozzo di predica dice ai suoi concittadini “Noi siamo poveri, siamo miserabili ma Dio non è lontano da noi Infatti ‘Dio per essere Dio ha avuto bisogno di farsi uomo’”. Continue reading
La Chiesa depone i paramenti bianchi della festa e indossa il colore del Sangue … – S. Stefano
“La stella di Betlemme è una stella che continua a brillare anche oggi in una notte oscura. Già all’ indomani del Natale la Chiesa depone i paramenti bianchi della festa e indossa il colore del sangue. (…)
Stefano, il protomartire, che seguì per primo il Signore nella morte e i bambini innocenti, i lattanti di Betlemme e della Giudea, che furono ferocemente massacrati dalle rozze mani dei carnefici, sono i seguaci che attorniano il Bambino nella mangiatoia.
Che significa questo? Dov’è ora il giubilo delle schiere celesti. Dov’è la beatitudine silente della notte santa? Dov’è la pace in terra agli uomini di buona volontà? Pace in terra agli uomini di buona volontà. Ma non tutti sono di buona volontà.
Per questo il Figlio dell’ eterno Padre dovette scendere dalla gloria del cielo, perché il mistero dell’ iniquità aveva avvolto la terra.
Le tenebre ricoprivano la terra, ed egli venne come luce che illumina le tenebre, ma le tenebre non l’ hanno compreso. A quanti l’ accolsero egli portò la luce e la pace; la pace col Padre celeste, la pace con quanti come essi sono figli della luce e figli del Padre celeste, e la pace interiore e profonda del cuore, ma non la pace con i figli delle tenebre. Ad essi il Principe della pace non porta la pace, ma la spada. Per essi è la pietra d’ inciampo, contro cui urtano e si schiantano.
Questa è una verità grave e seria, che l’incanto del Bambino nella mangiatoia non deve velare ai nostri occhi.”
Da “Il mistero del Natale”, Edhit Stein o Teresa Benedetta della Croce
Queste parole sono attualissime e risuonano come monito e “profezia” anche per il nostro tempo. (dqy)
Il bambino Gesù, luce del mondo, prologo di Giovanni. – Messa del giorno di Natale 2016
Questa notte sentivamo che il profeta Isaia annunciava una grande luce “per il popolo che camminava nelle tenebre”. Se andiamo in giro in questo periodo natalizio vediamo giochi di luce e luminarie dappertutto. Sembra quasi che si voglia esorcizzare quella paura inconscia dell’ oscurità, in un periodo in cui le ore di buio sono molto di più di quelle della luce. La paura del buio è una delle paure primordiali che accompagna la storia dell’ uomo.
Perché è proprio il non poter vedere cosa abbiamo davanti che ci inquieta. Da qui nasce il timore dell’ignoto, di un futuro che ci sfugge. Continue reading