Santa Pasqua 2017

Resurrezione ha nome
il nostro giorno
Ha vinto un povero, il servo fedele,
lui che pareva perduto per sempre.
Pure per noi sia Pasqua, Signore:
vieni ed entra nei nostri piccoli cenacoli,
abbiamo tutti e di tutto paura,
paura di credere, paura a non credere …
Paura di essere liberi e grandi!
Vieni ed abbatti le porte dei cuori,
le diffidenze, i molti sospetti:
tutti cintati in antichi steccati!
Entra e ripeti ancora il saluto:
“Pace a tutti” perché sei Risorto.
… Che tutti vedano in noi il Risorto …

David Maria Turoldo

… I soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei catturarono Gesù … – Meditazione sulla Passione di S. Giovanni 18,1 – 19,42

Abbiamo appena contemplato una vicenda tragica, un dramma! Vorrei che richiamaste alla mente tutti i passaggi di questo dramma, assieme ai personaggi che ruotano attorno al protagonista assoluto: Gesù.
Cercate di fissare i loro volti, i loro atteggiamenti e con quale di essi ci potremmo identificare nelle nostre giornate, nella nostra vita.
Provo ad elencare: la folla dei Giudei, Giuda, Pilato, Pietro, Anna, Caifa, la guardia che dà lo schiaffo a Gesù, Maria e le donne, Giovanni.

Impossibile in questo breve spazio esaminarli tutti, mi fermerò solo su alcuni, lasciando poi a voi il compito di proseguire personalmente sugli altri.

I Giudei
Hanno acclamato Gesù al suo ingresso a Gerusalemme, dichiarandolo profeta, ma ora non esitano a gridare: “crocifiggilo” e a chiedere in cambio la liberazione di Barabba.

*Il cuore dell’uomo è mutevole come canna che si piega secondo la direzione da cui proviene il vento. Così accade anche a noi quando seguire Gesù diventa troppo gravoso e impegnativo, esigente al punto di dover dare di sé … Continue reading

Vuoi avere una fede più forte? Ecco 10 consigli di Benedetto XVI

Dieci riflessioni utili del Papa emerito Benedetto XVI per rafforzare la propria fede. Si possono ricavare leggendo “Io Credo”, a cura dello stesso Ratzinger.

1) ALIMENTARSI CON LA BIBBIA
Dove possiamo ascoltare Dio e la sua parola? Fondamentale è la Sacra Scrittura, in cui la Parola di Dio si fa udibile per noi e alimenta la nostra vita di “amici” di Dio. Tutta la Bibbia racconta il rivelarsi di Dio all’umanità; tutta la Bibbia parla di fede e ci insegna la fede narrando una storia in cui Dio porta avanti il suo progetto di redenzione e si fa vicino a noi uomini, attraverso tante luminose figure di persone che credono in Lui e a Lui si affidano, fino alla pienezza della rivelazione nel Signore Gesù.

2) GLI OCCHI DELLA FEDE
Gli occhi della fede sono dunque capaci di vedere l’invisibile e il cuore del credente può sperare oltre ogni speranza, proprio come Abramo, di cui Paolo dice nella Lettera ai Romani che «credette, saldo nella speranza contro ogni speranza» (Rm 4,18).

3) PRESENZA DI VITA E SALVEZZA
Affermare «Io credo in Dio» ci spinge, allora, a partire, ad uscire continuamente da noi stessi, proprio come Abramo, per portare nella realtà quotidiana in cui viviamo la certezza che ci viene dalla fede: la certezza, cioè, della presenza di Dio nella storia, anche oggi; una presenza che porta vita e salvezza, e ci apre ad un futuro con Lui per una pienezza di vita che non conoscerà mai tramonto.
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DALL’IMITAZIONE DI CRISTO RIFLESSIONE SULL’EUCARISTIA , MEDITAZIONE PER IL GIOVEDI’ SANTO

“E venite a me tutti voi che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò”, dice il Signore. (Mt 11,28)

Tu mi comandi di accostarmi a te con fiducia, se voglio stare intimamente con te; tu mi comandi di ricevere il cibo dell’immortalità, se voglio conquistare la vita eterna e la gloria:
“Venite tutti a me –dici – voi che siete affaticati e oppressi, ed io vi ristorerò”.
Dolce all’ orecchio del peccatore, e piena d’intimità questa parola; una parola con la quale tu o Signore Dio mio, inviti me, misero e povero alla comunione del tuo corpo santissimo.

Ma chi sono io, o Signore, per credermi degno di accostarmi a te? Gli immensi cieli non ti contengono, e tu dici: “Venite a me voi tutti”. Che cosa vuol dire una degnazione così misericordiosa, un invito così pieno di amicizia?
Come oserò venire, io che so bene di non avere nulla di buono, per cui possa credermene degno? Come ti farò entrare nella mia casa, io che tante volte ho offeso il tuo volto tanto benigno?   Continue reading

Pasqua, annunzio che la vita ha senso in Cristo Una novità da comunicare a tutti gli uomini

Anche in questo momento, attraverso la testimonianza della Chiesa, è riproposto al cuore di ogni uomo l’annunzio grande e pacificante della morte e risurrezione del Signore, l’unica possibilità di salvezza per l’uomo di questo tempo e di ogni tempo.

L’uomo rimane a se stesso un essere incomprensibile – come ci ha insegnato san Giovanni Paolo II – la sua vita è priva di senso se non incontra Gesù Cristo. E lui ci rivela definitivamente il volto del Padre, in lui e mediante lui l’uomo viene rivelato a se stesso e trova il senso profondo della sua esistenza. E così comincia a percorrere un cammino, il cammino buono della vita, unica alternativa al sentiero polveroso del nulla, come ci ha ricordato in un suo significativo intervento il grande filosofo tedesco Robert Spaemann.    Continue reading

6 perle del grande filosofo Blaise Pascal per saziare la sete di Dio

1) MISERIA E GRANDEZZA DELL’UOMO
«Quando considero la breve durata della mia vita assorbita nell’eternità che la precede e che la segue – memoria hospitis unius diei praetereuntis –, il piccolo spazio che occupo e anche quello che vedo sprofondato nell’infinita immensità degli spazi che ignoro e che mi ignorano, sono preso da spavento e stupore nel vedermi qui piuttosto che là, perché non c’è alcun motivo che io sia qui piuttosto che là, che io sia adesso piuttosto che allora. Chi mi ci ha messo? Per ordine e opera di chi mi sono stati destinati questo luogo e questo tempo?».

2) OLTRE LA RAGIONE
«Sottomissione. – Bisogna saper dubitare quand’è necessario; affermare quand’è necessario, sottomettersi quando è necessario. Chi non fa così non comprende la forza della ragione. Vi sono persone che vanno contro questi tre principi: o affermando tutto come dimostrativo, non intendendosene di dimostrazioni, o dubitando di tutto, non sapendo dove bisogna sottomettersi, oppure sottomettendosi in tutto, perché non sanno quando si deve giudicare».    Continue reading

Domenica delle Palme

Una ciocca d’olivo nelle nostre mani, o Signore,
non è un portafortuna.
Una ciocca d’ olivo, nelle nostre mani
è un segno che tu, o Signore, ti sei avvicinato
alla porta del nostro cuore
e noi ti abbiamo accolto con il cuore in festa. Continue reading