PERDONO? … HAI DETTO PERDONO?… PERDONO IN FAMIGLIA? incontro con i genitori dei bimbi della 1 confessione

Lettura biblica: Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. 4E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: «Sono pentito», tu gli perdonerai». (Lc 17,3)

Si fa presto a dire perdono, bella parola … ma nella pratica mica è così facile … il concetto che noi abbiamo di perdono, nel nostro attuale contesto sociale è sinonimo di debolezza. Chi perdona è un debole, uno smidollato, uno che è un perdente insomma, che non ha il coraggio di imporsi … e poi vi è tutto il discorso sulla giustizia!Vorrei proporvi due testimonianze, una delle quali forse l’ avete sentita, perché è stata richiamata anche in una delle mie omelie:

MARIA GORETTI

5luglio 1902. Alessandro Serenelli, accecato dalla passione impura per la pornografia – lo confesserà lui stesso – aggredisce una fanciulla di nome Maria Goretti:

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La famiglia Chiesa Domestica. ( incontro con i genitori dei bimbi del catechismo di quarta elementare )

Quella che vi propongo stamattina è una riflessione che facciamo assieme sulla famiglia perché è questo il primo ambito in cui i bimbi, i ragazzini sperimentano e verificano quanto gli proponiamo noi adulti, anche per quello che riguarda la fede, ma questo non è la prima volta che me lo sentite dire!

I vostri bimbi stanno facendo un percorso all’ interno della comunità cristiana: la Chiesa, alcuni hanno già celebrato il Sacramento della prima comunione, altri si stanno preparando lì sperimentano cosa significhi accogliersi, ascoltarsi, perdonarsi, aiutarsi e sostenersi, comprendersi. Lì si impara il rispetto, la condivisione, la gratuità ….

Dice un pedagogista:

“ Nella famiglia si imparano lo spirito della cooperazione e la conseguente logica della solidarietà, che implica l’ attenzione e la gratuità nei confronti dei membri più deboli; si impara che l’ amore non è retorica o sentimentalismo, bensì un impegno quotidiano, assunzione di un carico di responsabilità verso l’ altro. Qui, infatti, non sono in gioco fini uguali, ma un unico fine comune a tutti: un matrimonio fallito, o un figlio che si droga, sono un problema per tutti i membri della famiglia”

( Giuseppe Savignone)

In famiglia si fa anche, almeno dovrebbe essere così, esperienza della relazione con Gesù,  il sentirsi parte attiva di una comunità che è la Chiesa, di preghiera, insomma i rudimenti di quella che dovrebbe essere una fede viva, non roba da museo, né qualcosa di vago o indefinito senso di spiritualità. Aggiungo io!

Voi tutti sapete che il termine famiglia oggi viene riferito a vari tipi di unioni  Continue reading