Il purgatorio esiste*

Il variegato mondo protestante e il piccolo ma vivace mondo dei Testimoni di Geova negano la sua esistenza e accusano la Chiesa Cattolica di averlo inventato. Parliamo del Purgatorio, lo stato nel quale le anime dei defunti si purificano prima di essere ammesse – questo insegna la dottrina cattolica – alla visione di Dio, possibile solo nel Paradiso.
Eppure nella Sacra Scrittura se ne parla, ma le divergenze di interpretazione pongono su sponde opposte cattolici e credenti di altre confessioni. Chi ha ragione? Continue reading

Perché la Chiesa usa l’incenso a Messa?

Il suo obiettivo spirituale è ricco a livello di significato, e l’incenso viene usato nell’adorazione divina da migliaia di anni

l Catechismo ci ricorda che la preghiera coinvolge molto più della nostra anima: “Qualunque sia il linguaggio della preghiera (gesti e parole), è tutto l’uomo che prega” (CCC 2562).

Per questo motivo, le forme pubbliche di adorazione della Chiesa contengono numerosi elementi visibili che coinvolgono i nostri sensi corporei. Il Catechismo ci insegna che “nella vita umana segni e simboli occupano un posto importante. In quanto essere corporale e spirituale insieme, l’uomo esprime e percepisce le realtà spirituali attraverso segni e simboli materiali. In quanto essere sociale, l’uomo ha bisogno di segni e di simboli per comunicare con gli altri per mezzo del linguaggio, di gesti, di azioni. La stessa cosa avviene nella sua relazione con Dio” (CCC 1146). Continue reading

In che modo la fenice è diventata un simbolo cristiano?

I greci non erano gli unici a riverire questo mitico uccello

Gli antichi greci e romani (così come altre culture del mondo) credevano nell’esistenza di un “uccello di fuoco” al quale veniva data nuova vita dopo essere morto tra le fiamme e rinato dalle sue stesse ceneri. Questo tipo di rinascita attraverso il fuoco era l’unico modo di riproduzione del mitico uccello.

A questo uccello ci si riferisce in vari racconti mitologici, ma anche nell’Antico Testamento. Giobbe usava il volatile per descrivere la propria situazione: “Allora pensavo: ‘Spirerò nel mio nido e moltiplicherò i miei giorni come la fenice’” (Giobbe 29, 18). Continue reading

Perché i sacerdoti (e i diaconi) indossano una stola?

Questo piccolo pezzo di stoffa è uno degli indumenti più importanti indossati dal clero ordinato

no degli indumenti più significativi indossati da un membro del clero ordinato è una semplice striscia di materiale chiamata stola.

L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Vaticano spiega che “la stola è l’elemento distintivo del ministro ordinato e si indossa sempre nella celebrazione dei sacramenti e dei sacramentali. È una striscia di stoffa, di norma ricamata, il cui colore varia secondo il tempo liturgico o il giorno del santorale”. Continue reading

Ecco perché ci sono dei delfini nelle catacombe cristiane

Il significato spirituale dietro queste amichevoli creature marine è sorprendente

Quando si pensa all’arte cristiana, i delfini non sono la prima cosa che ci vengono in mente. Ma nel mondo antico questi animali venivano visti in modo diverso.

Erano conosciuti come “gli amici dei marinai“, e ci sono molte leggende sui delfini che conducono i marinai verso rive più sicure. Di conseguenza, i delfini venivano considerati un buon presagio da chi navigava, e il loro carattere misterioso è stato un aspetto rimarcato dalla mitologia greca. Nell’arte classica, i delfini spesso danno passaggi sia ai mortali che agli dei, ed erano considerati messaggeri speciali di Poseidone. Il tempio di Delfi potrebbe essere stato chiamato così perché, secondo una leggenda, Apollo sarebbe giunto al santuario sotto forma di delfino.

Nei primi secoli del cristianesimo, il mondo pagano dava ai delfini una grande importanza. Il simbolo fu quindi rapidamente adottato dai cristiani, che però ne cambiarono leggermente il significato. Continue reading

Il Purgatorio è solo un’invenzione del Medioevo? Decisamente, no

 

Secondo uno dei più grandi medioevalisti di sempre, Jacques Le Goff, serviva solo a favorire le indulgenze. Ma i documenti della Chiesa lo smentiscono

ll Purgatorio è un’invenzione medievale? Giovanni Fighera in Il Purgatorio: “Ritorno all’Eden perduto” (edizioni Ares) risponde alle argomentazioni dello storico Jacques Le Goff, secondo cui il Purgatorio è un’invenzione della Chiesa tra il XII e XIII secolo per aumentare il proprio potere sulle coscienze degli uomini e sui loro soldi.

In un’intervista che sintetizza le tesi fondamentali del libro “La nascita del Purgatorio“, rilasciata il 27 settembre 2005 per il quotidiano Repubblica, Le Goff afferma: Continue reading

Quando tornerà Gesù?

La Chiesa è molto chiara sulla seconda venuta di Gesù e su come dovremmo prepararci

Come cattolici, crediamo fermamente nella seconda venuta di Gesù e la professiamo ogni domenica quando recitiamo il Credo di Nicea:

Credo in un solo Signore Gesù Cristo… È salito al cielo e siede alla destra del Padre. Di là verrà a giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
È una convinzione espressa in modo semplice, ma può spesso suscitare controversie e confusione. Per molti è facile essere attirati dalle teorie sempre mutevoli presentate da vari individui e gruppi (cristiani e non) che affermano di conoscere il momento e il giorno esatto in cui Gesù tornerà.

Cosa insegna la Chiesa sulla seconda venuta di Gesù? Quando tornerà? Continue reading

Per noi è importante … e lo trasmettiamo ai nostri figli … (la fede che posto occupa nell’educazione dei figli) – incontro con i genitori dei bambini di II elementare

Nell’ incontro precedente, (Quali immagini di Dio?), ci siamo fermati a riflettere su che immagine di Dio trasmettiamo ai nostri figli e del dovere educativo dei genitori nei confronti dei figli, assieme alle altre “agenzie educative”, e del compito educativo che ha la comunità cristiana.

Ora sarebbe bello se riuscissimo, con molta semplicità a riflettere un attimo su ciò che riteniamo prioritario nella nostra vita, provate a pensare almeno a tre cose, e vediamo se riusciamo ad aprire un confronto.

Possono essere tante le cose, vi offro alcuni spunti: la legalità, il rispetto, l’onestà, la sincerità, il lavoro, la vita, l’ecologia, l’ambiente, la vita …
Nel fare questo è importante che siate estremamente sinceri, che non scegliate pensando ad esempio in questo modo: “dal momento che mi trovo qui allora scelgo … perché questo è quanto si attendono che io dica”.

Vi ho fatto fare questo piccolo “esercizio, chiamiamolo così, perché noi trasmettiamo quello che riteniamo importante; lo testimoniamo, ci impegniamo, lo sosteniamo nelle parole e nei fatti, in questo senso, nell’ambito familiare e non educhiamo le nuove generazioni, in queste vi sono anche i vostri figli. Educhiamo più con la vita e con l’esempio che non con le parole.

Fra le priorità, almeno per chi si professa non solo credente, ma cristiano, una, la prima che dovrebbe emergere è quella di educare alla fede. A questo punto fermiamoci a riflettere un attimo su cos’è la fede e su cosa significhi educare alla fede!

Si fa presto a dire fede …   Continue reading

Cosa significa “Alleluia”

E perché si usa tanto a Pasqua?

Durante i 40 giorni della Quaresima, la parola “Alleluia” scompare dalla liturgia della Chiesa. Non si pronuncia neanche una volta. Poi, durante la Veglia Pasquale, il sacerdote intona il grande Alleluia e sembra che la Chiesa non riesca a smettere di ripetere questa parola. Perché? Cosa significa, e perché è così strettamente associata al periodo pasquale?

Alleluia, dal latino halleluia, ha radici ebraiche in hallĕlū yăh e significa “lodate Dio”. Si trova in genere come una sorta di antifona che si ripete alla fine dei Salmi. Si trova anche nel libro di Tobia, in cui si utilizza come un inno di lode da cantare nella nuova Gerusalemme. Continue reading

Perché i cattolici fanno il segno della croce prima di pregare?

Quando un gruppo di cristiani di diverse denominazioni si riunisce per pregare insieme, è facile scoprire chi è (o era) cattolico. Invece di immergersi subito nella preghiera rivolta a Dio Padre, il cattolico usa la mano per “disegnare” una croce sul corpo o sulla fronte.

Ma perché? È una specie di rito superstizioso?
Iniziamo ad approfondire la storia dietro questo gesto.

Secondo alcuni scritti risalenti al III secolo, i cristiani hanno fatto il segno della croce sul corpo sin dal principio. L’apologeta cristiano Tertulliano scrisse poi che “noi cristiani abbiamo il segno della croce impresso sulla fronte”.
Poi ha aggiunto: “Se ci mettiamo in cammino, se usciamo od entriamo, se ci vestiamo, se ci laviamo o andiamo a mensa, a letto, se ci poniamo a sedere, in queste e in tutte le nostre azioni ci segniamo la fronte col segno di croce”. Continue reading