Card. Burke: I dubia devono avere risposta. Non sono divisivi, ma cercano di sanare una divisione

Il cardinale Raymond Burke, in una intervista concessa al portale statunitense LifeSiteNews, ha detto che “i dubia [rivolti al pontefice per chiarire alcune interpretazioni controverse di Amoris laetitia, ndr] devono avere una risposta perché hanno a che fare con i fondamenti stessi della vita morale e del costante insegnamento della Chiesa in materia di bene e male per quanto riguarda le realtà sacre del matrimonio e dell’eucaristia”.      Continue reading

L’intercomunione? Non si può fare, S. Tommaso dixit

Le celebrazioni del quinto centenario della Riforma luterana, e i gesti ecumenici che ne hanno accompagnato l’inizio, hanno portato alcuni settori della Chiesa cattolica ad approfondire e anche sostenere il tema dell’intercomunione. Ad esempio sull’Osservatore Romano del 26-27 settembre 2016, è stata riportata una tesi del teologo protestante Jurgen Moltmann, il quale sosteneva che la vera comunità cristiana «nasce quando i cristiani sentono la chiamata di Cristo e insieme vanno verso l’altare dove Cristo li aspetta. Che parliamo di “comunione” cattolica o di “santa cena” evangelica, si tratta sempre del “sangue di Cristo versato per voi” e “corpo di Cristo offerto per voi”. Come possiamo rimanere separati di fronte al Cristo crocifisso per noi?».
Si tratta della cosiddetta “open Communion”, già praticata da molte denominazioni protestanti, in cui sono ammessi alla comunione, senza restrizioni, cristiani di altre denominazioni.    Continue reading

Appello di Famiglia Domani contro il Ministro Fedeli

A soli cinque giorni di distanza dalle dimissioni di Matteo Renzi, il 12 dicembre 2016 è nato il nuovo governo a guida dell’ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, con il quale il premier battuto e ferito consuma la sua meditata “vendetta” nei confronti del popolo del Family Day, reo di avere contribuito a mandarlo a casa attraverso il suo forte e chiaro NO espresso nelle urne al voto sul referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre.

Matteo Renzi ha perso in maniera pesante ed oltre le aspettative e la configurazione del governo Gentiloni appena varato lascia intendere che della batosta subita ne abbia fatto una questione personale.     Continue reading

Infovaticana replica all’Arcivescovo di Santiago di Compostela Julian Barrio

L’articolo pubblicato sull’ordinazione sacerdotale di due uomini omosessuali e conviventi da parte dell’Arcivescovo di Santiago di Compostela Julian Barrio ha provocato prevedibile sgomento suscitando clamore e reazioni a catena.

Dopo la secca e adirata smentita pubblicata sul sito dell’Arcidiocesi sono arrivate le altrettanto immediate e ferme repliche di Infovaticana.com, il portale che per primo ha diffuso la clamorosa notizia, che hanno confermato in toto quanto denunciato, rilanciando con delle domande circostanziate indirizzate ai vertici dell’Arcidiocesi al centro dello scandalo.     Continue reading

I vescovi canadesi e la pastorale dell’eutanasia

Nel giugno di quest’anno il Canada ha legalizzato definitivamente l’eutanasia e il suicidio assistito. L’Assemblea episcopale del Canada Atlantico – una regione di questa nazione – il 27 novembre scorso ha pubblicato un documento dal titolo: “Una riflessione pastorale sull’assistenza medica nel morire”. La nota, di carattere pastorale ed anche inevitabilmente dottrinale, è stata sottoscritta da dieci vescovi.

Vediamo cosa dice. Inizialmente si afferma che “Papa Francesco ci ricorda che quello che accompagna gli altri deve rendersi conto che la situazione di ogni persona davanti a Dio e la sua vita di grazia sono misteri che nessuno può conoscere completamente dall’esterno. Di conseguenza, non dobbiamo dare giudizi sulla responsabilità delle persone e la colpevolezza”. Poi si ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica: “Gravi disturbi psichici, l’angoscia o il timore grave della prova, della sofferenza o della tortura possono attenuare la responsabilità del suicida” (2282).    Continue reading

Il cardinale Cordes condivide i dubia su Amoris laetitia

Il cardinale tedesco Paul Josef Cordes, già presidente emerito del Pontificio consiglio Cor Unum, condivide i “dubia” che quattro cardinali hanno presentato al Papa in merito ad alcune controverse interpretazioni del capitolo VIII di Amoris laetitia. E’ una notizia che non meraviglia in quanto, come avevamo già preannunciato , il porporato tedesco con ogni probabilità è uno dei sei prelati che hanno firmato la lettera consegnata al pontefice nel settembre scorso.   Continue reading

In morte di una studentessa cinese

Non ti dimenticheremo mai, piccola amica cinese, e terremo sempre nel cuore l’immagine di te che corri dietro ai ladri che ti hanno derubato per recuperare la tua borsa, prima di essere travolta da un treno. Borsa, che come ogni borsa di donna contiene anche tutti i segni degli affetti. Come ha detto giustamente una tua connazionale “non si può morire così a Roma”. Eri venuta per studiare e per impostare in maniera seria e dignitosa, anche dal punto di vista professionale, il tuo futuro.

Non si può morire così a Roma. E invece si muore così a Roma. Si muore così a Roma e in tanti altri posti in Italia, piccoli paesi o grandi città. Si muore in una situazione di insicurezza anche dal punto di vista della stessa sopravvivenza fisica.     Continue reading

IN FRANCIA I GIUDICI IMPONGONO LA RIMOZIONE DI UNA STATUA DELLA MADONNA CHE «VIOLA LA LAICITÀ»

Altro che liberté. In Francia non c’è più posto nemmeno per una statua della Madonna. Un tribunale dell’Alta Savoia, nella regione orientale del Paese al confine con la Svizzera il tribunale ha imposto al sindaco del Comune di Publier, Gaston Lacroix, di rimuovere un monumento alla Vergine Maria installato in un parco pubblico.     Continue reading

Natale: Il 25 Dicembre è una data inventata?

Si dice che per il Natale cristiano fu scelta la data del 25 Dicembre solo per sostituire la festa pagana del Sole invitto. Di per sé, anche se questo fosse vero, non sarebbe un motivo per screditare il cristianesimo, che ha talvolta voluto innestarsi su pratiche, feste e costumi sociali già esistenti, a volte ri-proponendoli
(perché tutto ciò che è umanamente buono e vero il cristianesimo non lo rigetta e lo recepisce: S. Tommaso dice che tutto ciò che è vero viene in ultima analisi da Dio), a volte riformandoli e trasfigurandoli.
Ma, detto questo, oggi numerosi studiosi ritengono che la data del 25 Dicembre sia più che fondata. Infatti basandosi sul calendario solare biblico ritrovato a Qumran, ( sulle rive del Mar Morto) e ricostruendo i turni di servizio dei sacerdoti ebrei, si è scoperto che Zaccaria, quando riceve l’ annuncio della nascita del figlio Giovanni era in servizio al Tempio di Gerusalemme, (cfr. Luca 1,5 ss), esercitava tra il 24v e il 30 dell’ ottavo mese, (ultima decade del nostro settembre).
La nascita del Battista avvenne dunque nove mesi più tardi, cioè proprio in prossimità del 24 Giugno, giorno della festa liturgica di S. Giovanni. Non solo: giacché luca 1,26, colloca l’annunciazione a Maria nel sesto mese di gravidanza della cugina Elisabetta, la data del concepimento di cristo andrebbe collocata verso fine marzo. Quindi la data del 25 Dicembre, (9 mesi dopo il concepimento, avvenuto a fine marzo). Inoltre che la nascita di Cristo sia avvenuta in inverno è confermato dal fatto che i censimenti, il vangelo di Luca accenna a quello eseguito da Quirino), si svolgevano in tale stagione. Non fa difficoltà neanche la presenza dei pastori in quella stagione, perché gli inverni palestinesi erano molto miti e ciò rendeva praticabile la pastorizia. Inoltre, la fonte cristiana più antica che parla del 25 Dicembre è Ippolito Romano nel 204; a Roma, invece, il culto del Dio sole fu introdotto dall’ imperatore Eliogabo fra il 218 e 222, lasciando oscillare la data della festa, poi fissata da Aureliano solo nel 274.

Fonte: Il Timone