Dalla porpora cardinalizia al gaio arcobaleno

Il gesuita James Martin ha scritto un libro dal titolo “Costruire un ponte”, libro che uscirà negli States a giugno. Il sommario esplicita: “Come la Chiesa e la comunità Lgbt possono entrare in una relazione di rispetto, compassione e delicatezza”.

Il cardinal Farrel, prefetto del nuovo Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, dà il “benvenuto” a un “così indispensabile libro che aiuterà vescovi, sacerdoti, collaboratori pastorali” ad avere un atteggiamento compassionevole “per la comunità Lgbt”. E aiuterà “anche i cattolici Lgbt a sentirsi più a casa nella Chiesa”. Curioso l’uso e quindi la legittimazione dell’espressione LGBT addirittura associata alla parola cattolici. Un vero e proprio ossimoro dottrinale. Farrel, lo ricordiamo come inciso, in merito ai dubia sull’Amoris Laetitia aveva commentato: “Non capisco come e perché alcuni sembrano pensare che occorra interpretare questo documento”.    Continue reading

Londra: in 10 anni chiuse 500 chiese, aperte 423 moschee

L’articolo è uscito lo scorso 2 aprile sul sito del Gatestone Institute di New York: a partire dal 2001, 500 chiese cristiane sono state chiuse nella capitale britannica. Nello stesso periodo 423 moschee sono state aperte (nella foto su licenza Creative Commons, la moschea di East London).

Gli anglicani – che qui dovrebbero “giocare in casa”, per così dire – sono scesi dal 21 al 17% tra il 2012 ed il 2014 con una perdita secca di 1,7 milioni di fedeli, mentre la popolazione musulmana nelle altre grandi città del Regno Unito è considerevolmente aumentata, al punto da rappresentare ormai il 15,8% della popolazione di Manchester, il 21,8% di quella di Birmingham ed il 24,7% di quella di Bradford. Ci sono un centinaio di “tribunali” della sharia, incredibilmente riconosciuti dal governo, mentre Londra ha eletto un Sindaco islamico.   Continue reading

È una guerra di religione

La strage di Tanta e di Alessandria è un brusco richiamo alla realtà per papa Francesco, alla vigilia del suo viaggio in Egitto. Gli attentati in Medio Oriente, come in Europa, non sono sciagure naturali, evitabili con incontri ecumenici, come quello che papa Bergoglio avrà il 28 aprile con il Grande Imam di Al-Azhar, ma sono episodi che ci ricordano l’esistenza sulla terra di profonde divisioni ideologiche e religiose che possono essere sanate solo dal ritorno alla verità.

E la prima verità da ricordare, se non si vuole mentire a sé stessi e al mondo, è che gli attentatori di Alessandra e di Tanta, come quelli di Stoccolma e di Londra, non sono squilibrati o psicolabili, ma portatori di una visione religiosa che dal VII secolo combatte il Cristianesimo. Non solo l’Europa, ma l’Occidente e l’Oriente cristiano, hanno definito nei secoli la propria identità difendendosi dagli attacchi dell’Islam, che non ha mai rinunciato alla sua egemonia universale.

Diversa è l’analisi di papa Francesco che, nell’Omelia della Domenica delle Palme ha ribadito la sua vicinanza a coloro che «soffrono per un lavoro da schiavi, soffrono per i drammi familiari, per le malattie. Soffrono a causa delle guerre e del terrorismo, a causa degli interessi che muovono le armi e le fanno colpire».    Continue reading

Caso Marcier, la risposta dei Vescovi francofoni del Belgio

Ha fatto rumore la vicenda dell’Università Cattolica di Lovanio (UCL) che ha sospeso e infine licenziato il professore di filosofia Stéphane Mercier per aver scritto in una nota per i suoi studenti che “l’aborto è l’omicidio di una persona innocente”.
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Ma ciò che più ha colpito è stata la sostanziale approvazione che i vescovi del Belgio hanno dato alla cacciata del professore.

Mons. Guy Harpigny, Vescovo di Tournay, ha infatti risposto a nome dei vescovi francofoni del Belgio, a capo del Comitato Organizzatore dell’UCL, alla petizione lanciata a sostengo del prof. Mercier.

Il presule ha dichiarato che il testo ‘La filosofia per la vita. Contro un preteso diritto di scegliere l’aborto’ (scritto da Mercier per i suoi alunni), non esprime la posizione ufficiale della Chiesa cattolica perchè il corso «si situa dentro un punto di vista filosofico», mentre «il punto di vista della Chiesa implica un approccio teologico e pastorale».   Continue reading

La voce degli ex gay cristiani silenziata sul Web

Affinché un pensiero diventi dominante, può non bastare il controllo dei gangli della società, delle istituzioni e dei mass media, dai giornali al cinema, dalla tv a Internet: è necessario anche silenziare le voci contrarie. E poco importa se queste ultime vogliono il bene di chi quel pensiero pretende di imporlo. Ce lo insegna la storia, ce lo confermano gli ormai quotidiani tentativi di mettere a tacere chiunque ricordi che nasciamo maschi e femmine e che l’omosessualità non è innata. Nel club della censura c’è da tempo la piattaforma di condivisione online Vimeo, che pochi giorni fa ha rimosso tutti gli 850 filmati del programma cristiano Pure Passion Tv, perché diversi di quei video contengono le testimonianze di ex gay ed ex lesbiche, le cui vite sono state letteralmente trasformate dall’incontro con l’amore di Dio.   Continue reading

L’ipocrisia che esalta l’amore light e oscura quello vero

Mogli tradite arrabbiate o addirittura felici, amanti che normalizzano divorzi, separazioni, famiglie allargate o relazioni segrete di anni. Basta rientrare in una di queste categorie per essere accolti nella rubrica che riporta le testimonianze sull’amore del blog 27esima ora del Corriere della Sera. Si va dalla moglie lasciata che arriva dopo anni a ringraziare il marito perché “in fondo non eravamo compatibili” e quindi “mi ha reso libera” , sottolineando che suo figlio non soffre ed è felice (sarebbe utile capire meglio di quale felicità si parli, ma non viene detto nulla di più), fino all’amante convinta di amare l’uomo sposato da cui viene usata come sfogo per “sopportare la routine della famiglia” con cui continua a stare. Infine ci sono anche donne che si lamentano di essere state abbandonate.    Continue reading

Il vero volto di san Francesco d’Assisi e sant’Ignazio di Loyola

Il Papa porta con orgoglio il nome di san Francesco d’Assisi ed è orgogliosamente erede della dinastia religiosa fondata da sant’Ignazio di Loyola, ma né dell’uno, né dell’altro ne è testimone.

Modello di entrambe queste colonne della Chiesa fu Cristo, il Cristo della Passione, della Crocifissione, della Redenzione. Ci stiamo avvicinando alla Settimana Santa nell’anno del centenario delle apparizioni di Nostra Signora di Fatima e sia san Francesco che sant’Ignazio ci ricordano che cosa sia stata veramente la Passione e Morte della seconda Persona della Trinità.

San Francesco non fu né un demagogo, né un pauperista. Qualora si tenti di definirlo in termini astratti, il messaggio di Francesco si riduce oggi a qualche formula banale che riconduce alla pace fra i popoli e all’ambientalismo… quale abbaglio progressista. Egli non fu né un dottore della Chiesa come sant’Agostino, né un teologo come san Tommaso d’Aquino e neppure uno speculativo della vita spirituale come san Bernardo o sant’Ignazio.   Continue reading

Anche tu genitore opponiti al gender

ProVita, Comitato Didendiamo i Nostri Figli, Generazione Famiglia, Comitato Articolo 26, Associazione Non si Tocca la Famiglia stanno allertando le famiglie: questo è il periodo in cui i consigli di classe stanno adottando i libri di testo per il prossimo anno.

I genitori sono invitati a vigilare affinché non vengano adottati libri di testo pro-gender. Tale compito rientra negli oneri attribuiti al collegio dei docenti, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse o di classe. I rappresentati di classe dei genitori possono e devono far sentire la loro voce dato che non si possono adottare testi non apprezzati dai genitori.

L’Osservatorio sul Gender de LaNuovaBQ

Le radici cristiane dell’ Europa

“La fede cristiana ha plasmato la cultura dell’ Europa facendo un tutt’uno con la sua storia e, nonostante la dolorosa divisione tra Oriente ed Occidente, il cristianesimo è diventato “la religione degli europei stessi […] Questo patrimonio non può essere disperso. Anzi la nuova Europa va aiutata “a costruire se stessa rivitalizzando le radici cristiane che l’hanno originata”. Come soddisfare un così profondo anelito di speranza? Occorre ritornare a Cristo e ripartire da Lui.  Continue reading

PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO: LE VERITA’ NASCOSTE

Non sembra conoscere soste la campagna dei sostenitori di quella “cultura della morte” che vede nella facilità di procurare l’aborto uno dei capisaldi irrinunciabili. E’ fin troppo facile, ad esempio, imbattersi in siti pronti a riportare l’”odissea” di donne alle quali sarebbe stata negata la pillola dei cinque giorni dopo, definita “contraccezione d’emergenza”, causa di vere e proprie interruzioni di gravidanza, perché il farmaco impedisce, nella maggior parte dei casi, non l’ovulazione bensì l’impianto dell’embrione. Storie che contrastano con la realtà dei fatti e dei numeri, in questo caso quelli forniti da Federfarma sul boom di vendite della pillola: oltre 200.000 confezioni vendute nel 2016, quasi una ogni due minuti.

Come stanno le cose? Lo abbiamo chiesto a Piero Uroda, presidente dell’Unione farmacisti cattolici italiani.
“Per quanto mi riguarda, non l’ho mai venduta, non la ordino e non la tengo in farmacia… Ma non mi sembra che ci siano grandi difficoltà a procurarsela”.  Continue reading