Le persone ei giovani in modo particolare pensano che sia facile amare. È facile innamorarsi, ma non amare, C’è una diffusa e devastante confusione fra innamoramento e amore. L’ innamoramento è essere presi dall’ amore, “posseduti”. La persona e quasi “gestita, invasata, espropriata”. Molti hanno paragonato questo amore al rapimento estatico, al “delirio divino” (Platone). Continue reading
articoli
13 maggio: papa Francesco reinterpreta Fatima
Cinquecentomila persone aspettavano papa Francesco sulla spianata del santuario di Fatima per la canonizzazione dei due pastorelli Francesco e Giacinta, di 9 e 11 anni, che, assieme alla cuginetta Lucia dos Santos videro e ascoltarono le parole della Madonna tra il 13 maggio e il 13 ottobre del 1917. La canonizzazione è avvenuta e la Chiesa ha iscritto nell’albo dei santi i più piccoli bambini non martiri della sua storia. Della cugina Lucia, morta nel 2005, è in corso il processo di beatificazione.
Ciò che però i devoti di Fatima di tutto il mondo aspettavano non era solo la canonizzazione, dei veggenti, ma anche l’adempimento da parte del Papa di alcune delle richieste della Madonna, fino ad oggi inascoltate. Continue reading
Chiesa ed Omosessualità: tra fake-news e omoeresie
Negli ultimi giorni, i due termini per antonomasia opposti e inconciliabili, Chiesa ed Omosessualità, sono tornati ad essere prepotentemente accostati e far parlare di sé, per via di due episodi differenti ma analoghi in quanto ad endorsement nei confronti dell’omosessualità: il primo, la decisione di alcune parrocchie italiane di aprire le proprie porte in occasione della Giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia che si celebrerà in tutto il mondo il prossimo 17 maggio; il secondo, le sconcertanti dichiarazioni rilasciate su Facebook da Padre James Martin, consulente della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede per il quale alcuni santi potrebbero essere stati gay.
VEGLIE ECUMENICHE LGBT
La prima iniziativa fa parte di un progetto organizzato dai gruppi di cristiani LGBT promosso in tutt’Europa per la giornata internazionale del 17 maggio contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia che vede parrocchie cattoliche e chiese evangeliche unite assieme dal versetto della Lettera di san Paolo ai Romani: “Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite” (Romani 12,14) in veglie di preghiera ecumeniche.
Una apposita Commissione Fede e Omosessualità delle Chiese Battiste Metodiste, Valdesi ha curato uno Schema di liturgia che è stato proposto alle diverse comunità che, in Italia e in altre città europee, aderiranno all’iniziativa, organizzando veglie o culti domenicali. Continue reading
Veglie (nelle parrocchie) per inesistenti vittime dell’omofobia
“Vegliate e pregate per non cadere in tentazione” ci ammoniva Gesù. Ma cosa fare se la tentazione sta proprio nel vegliare? Viene da chiederselo dopo aver appreso che molte parrocchie cattoliche e altrettante realtà non cattoliche hanno promosso veglie di preghiere e fiaccolate “per le vittime dell’omofobia, transfobia e dell’intolleranza”. Tutte queste iniziative sono raccolte sotto il titolo “Benedite e non maledite” e hanno trovato eco soprattutto sul portale Progetto Gionata, piattaforma molto attiva per omosessualizzare la Chiesa.
Le veglie di preghiere arcobaleno si svolgeranno durante tutto il mese di maggio in molte città italiane ed estere: Milano, Trieste, Firenze, Reggio Emilia, Sanremo, Palermo, Torino, Varese, Bologna, Parma, Cagliari, Padova, Genova, Grosseto, Barcellona, Siviglia, Amsterdam, solo per citarne alcune. Coinvolte le seguenti confessioni religiose oltre a quella cattolica: valdesi, luterani, metodisti e battisti. Spesso le veglie e fiaccolate saranno frutto della collaborazione ecumenica di più fedi cristiane e vedranno la partecipazione anche dell’associazionismo cristiano, di quello LGBT e di quello che apparentemente nulla c’entra con queste iniziative come Palermo contro le mafie (perché forse chi è contro l’omosessualità è mafioso?). Continue reading
La leggenda della conchiglia del Cammino di Santiago – Da dove deriva questo simbolo? Qual è la sua origine?
Con Gerusalemme e Roma, Santiago de Compostela è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti della cristianità. Ogni anno, migliaia di pellegrini – più di 200.000 – percorrono le diverse rotte giacobee che in Spagna, e anche dalla Francia, arrivano alla cattedrale compostelana, nella quale si trova la tomba di San Giacomo Apostolo.
Uno dei simboli più diffusi di questo antico pellegrinaggio è la conchiglia – vieira – del pellegrino, la cui origine è legata a una tradizione che rimanda all’inizio stesso del cammino giacobeo.
Quando l’imbarcazione che portava il cadavere del fedele seguace di Gesù giunse all’altezza delle isole Cíes, alla foce del fiume Vigo e di fronte alle coste della Galizia, i discepoli di San Giacomo notarono che sulla riva del mare si stava celebrando un matrimonio in cui si svolgeva un gioco particolare, che consisteva nel montare a cavallo mentre il cavaliere lanciava in aria una lancia che doveva raccogliere prima che cadesse al suolo. Si dice che quando il corpo dell’apostolo Giacomo venne trasferito da Gerusalemme in Galizia su una barca dai discepoli che lo avevano accompagnato nel suo compito di evangelizzazione dell’Hispania accadde un fatto miracoloso ma anche carico di umorismo. Continue reading
Bologna: nuove sponsorizzazioni per la galassia LGBT
Bologna si conferma laboratorio e avanguardia delle politiche pro-LGBT fatte dai Comuni a guida Partito Democratico: la Giunta del Sindaco Merola ha deciso di promuovere una massiccia azione di sostegno e diffusione ideologica.
Tutto nasce a gennaio, quando le opposizioni rendono noto ai massmedia gli incredibili privilegi che la Giunta comunale del PD fornisce all’Arcigay. La contromossa è pronta dopo qualche giorno e viene deliberata a metà aprile: il sindaco Merola assegna nuovamente lo storico complesso della “Salara” a 14 associazioni, grazie a un “Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna”. Continue reading
A forza di rincorrere migranti, si dimentica: un popolo per rinascere ha bisogno di Cristo
Se in Italia non si fanno più figli, ecco la soluzione: facciamo arrivare più immigrati. Questa tesi, semplicemente assurda, sta diventando sempre più popolare. Ma finché a sostenerla sono personaggi del calibro di Emma Bonino o Laura Boldrini ben si comprende il perché. Purtroppo le conosciamo: per decenni hanno lottato favorendo in ogni modo la denatalità e ora ci dicono di risolvere il problema con gli immigrati. Continue reading
10 atteggiamenti del vero devoto alla Madonna
Il vero devoto riceverà ogni grazia e benedizione celeste, e dopo la morte riceverà come ricompensa il Cielo
È senza dubbio immensa la felicità di coloro che sono veri devoti alla Madre di Dio, perché vivranno per sempre felici. Riceveranno tutte le grazie e le benedizioni celesti, e dopo la morte riceveranno il Cielo come ricompensa.
Vediamo cosa fa chi è devoto a Maria:
1) Innanzitutto, cerca di conoscere bene la vita e le virtù di sua Madre. Bisogna leggere libri che parlano del suo potere, della sua grandezza e della sua bontà. Non è possibile che ci sia chi non conosce da vicino e a fondo lo straordinario prodigio che è la Madre di Gesù.
2) Il devoto alla Vergine Immacolata ricorre molte volte a lei. Conversa familiarmente con sua Madre, come un bravo figlio con la madre terrena. Le confida le sue sofferenze, le sue arrabbiature, i suoi dubbi e i suoi timori, nella certezza che Lei si interessa a lui e lo aiuta. Nostra Signora ama che confidiamo ciecamente in lei e che le chiediamo molte grazie. Continue reading
Eutanasia. Uno studio smonta i luoghi comuni sulla “dolce” morte
Scordatevi la retorica della “dolce morte” dispensata ai quattro angoli del globo dai sostenitori dell’eutanasia. Toglietevi dalla testa l’immagine dell’iniezione/cocktail letale che, liberando l’uomo dal dolore, garantirebbe un addio pieno di pace e serenità come propugnato dagli ideologi del suicidio assistito. «I dati suggeriscono che la visione generale dell’eutanasia e del suicidio assistito come modi rapidi, impeccabili e indolori di morire è semplicemente falsa».
«DA POCHI PER POCHI». È questa la conclusione di uno studio pubblicato sul Medical Journal of Australia da Ezekiel Emanuel, docente presso l’università della Pennsylvania, uno dei più importanti studiosi di bioetica degli Stati Uniti e tutt’altro che conservatore. Il suo curriculum è quello di un liberale, così come lo è quello del fratello (Rahm, a capo dello staff di Barack Obama).
Il professore, dopo avere analizzato i dati provenienti da diversi paesi dove eutanasia e suicidio assistito sono legali (Oregon, Washington, Belgio, Olanda), osserva innanzitutto che «la legalizzazione di eutanasia o suicidio assistito (Pas) è davvero un intervento marginale nell’ambito della cura del fine vita, perché è qualcosa sponsorizzato da pochi per pochi e che, pur godendo di un’enorme attenzione da parte dei media, non migliora in alcun modo la vita del 99 per cento dei pazienti in fin di vita che soffrono».
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DIO NON È UN FAVOLA PER BAMBINI E ANZIANI. IL FISICO AMERICANO RUSSELL STANNARD PER ESEMPIO… (lettura consigliata a tutti, in particolare ai genitori)
Russell Stannard è un fisico americano che indaga il rapporto tra scienza e fede. In Italia è stato pubblicato un suo testo, La scienza e i miracoli, in cui vengono intervistati molti scienziati, sui temi più scottanti. Alcuni di essi, dopo essere stati genetisti, fisici, astronomi, hanno deciso di diventare anche teologi. Perchè la loro scienza non gli bastava.
Il libro inizia con una descrizione: quella di un gruppetto di scolari di 9 anni presso un Osservatorio astronomico. Ad alcune domande sull’origine del cosmo, delle stelle, degli alberi, racconta Stannard, tutti tirano in ballo Dio. Per i bambini Dio è una realtà vera e presente. Vi sono studi che sostengono che l’idea di Dio sia innata negli uomini, e particolarmente efficace proprio nei bambini. Come fossimo “programmati” per credere. Ma la certezza dell’esistenza di Dio, continua Stannard, naufraga clamorosamente quando, invece che bambini, si interrogano giovani universitari o adulti.
Allora Dio diventa… una favola per bambini. Continue reading