L’ex presidente dell’Ordine dei medici del Portogallo, chirurgo plastico e pediatrico, Antonio Gentil Martins in una recente intervista rilasciata a Expresso, ha tuonato contro l’omosessualità e la maternità surrogata, finendo immediatamente nel tritacarne LGBT. Continue reading
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NUOVI STUDI CONFERMANO CHE LA SINDONE E’ AUTENTICA In un convegno internazionale studiosi di varie discipline confermano i dati dei vangeli e che la reliquia risale all’epoca di Cristo
I risultati di un’importante ricerca sono stati pubblicati recentemente sulla rivista PlosOne. L’indagine è stata condotta dal dipartimento di Ingegneria industriale di Padova, dove insegna Giulio Fanti, in collaborazione con Elvio Carlino, dell’Istituto officina dei materiali del Cnr di Trieste, e Liberato De Caro e Cinzia Giannini, dell’Istituto di cristallografia del Cnr di Bari. Questo gruppo di scienziati, che si avvale degli strumenti di microscopia più avanzati, ha trovato su una fibra della Sindone tracce di nanoparticelle biologiche di creatinina, una sostanza chimica prodotta dal metabolismo muscolare, legate a nanoparticelle di ossido di ferro. Il tipo, la dimensione e la distribuzione delle nanoparticelle di ossido di ferro rivela che non possono essere coloranti per la pittura, ma sono piccole particelle di ferridrite della ferritina, una proteina che costituisce la riserva di ferro dell’organismo nei tessuti. Il legame costante della ferritina con la creatinina si verifica nell’organismo umano in caso di grave politrauma. Questa ricerca conferma, quindi, che l’Uomo della Sindone è stato vittima di pesanti torture prima di una morte cruenta. Continue reading
In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere
Dopo Charlie Gard, che aiuterà direttamente dal Paradiso, c’è un altro piccolo combattente da sostenere nella sua battaglia per il diritto alla vita: Alfie Evans. Anche la sua storia viene dal Regno Unito e anche nel suo caso ci sono dei medici che chiedono che ne venga staccato il supporto vitale, mentre i genitori Tom e Kate – giovanissimi e senza grandi risorse economiche – si stanno dando da fare per trovare un ospedale disposto a curarlo all’estero. Alfie, quattordici mesi, è in coma da dicembre nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Alder Hey di Liverpool.
I genitori raccontano che il loro bambino è nato in salute, ma dopo alcune settimane ha manifestato i primi problemi, perché ha iniziato a dormire più del normale e a fare movimenti bruschi con mani, braccia e gambe quando sveglio. In seguito è sopraggiunta un’infezione toracica e da lì c’è stata la corsa in ospedale, dove i dottori hanno inizialmente associato l’insolita stanchezza di Alfie ad alcune patologie tra cui la bronchite, la polmonite e il raffreddore. La prima notte in ospedale, dopo aver ricevuto le prime cure contro le infezioni, il piccolo ha cominciato ad avere gravi crisi epilettiche e spasmi. La continuità di queste crisi ha reso necessario il supporto vitale e i dottori, ignari del perché di questi sintomi, hanno iniziato a trattarlo con massicce dosi di farmaci. Alla fine Alfie è entrato in coma, anche se medici e genitori hanno una visione discordante sulla causa dello stato comatoso: “I dottori ci hanno detto che Alfie è entrato in coma ‘da sé’, ma noi siamo convinti che i farmaci abbiano giocato il loro ruolo”. Continue reading
COSA STA SUCCEDENDO NELLA CHIESA Perché la Tradizione cattolica non può dire nulla su temi sociali, economici, oltre che teologici e dottrinali?
Ma che sta succedendo nella nostra Chiesa (ex?) cattolica, apostolica, romana? Osserviamo che vengono dissuasi con varie formule istituti religiosi di diritto pontificio, considerati tradizionalisti. Vengono redarguiti ed ignorati 4 Cardinali (considerati “conservatori”) che hanno proposto Dubia (prima privatamente, molto più tardi pubblicamente) in materia di fede. Vengono rimossi eccellenti cardinali (“conservatori” e dissidenti) come Pell e Muller. Viene indirettamente “avvertito” persino il papa Emerito (considerato restauratore e conservatore) e persone a lui vicine. Si pubblicano articoli violenti ed intimidatori indirizzati al mondo cattolico tradizionalista. Si grida a voce alta, e con vari “apprezzamenti” propagandistici, che finalmente viene riconosciuta che la distorsione del cristianesimo è stata operata dal mondo cattolico conservatore e integralista, operando in tal modo una separazione manichea e giacobina. Tutt’un tratto si direbbe che tutti i problemi della Chiesa e quindi del mondo intero siano attribuibili ai cattolici conservatori ottusi, biechi reazionari.
LA CHIESA EVOLUTA DI KARL RAHNER
Quali conflitti reali stanno accendendo questi scontri (per ora solo) dialettici? Perché la tradizione non può più coesistere con la modernità su temi sociali, economici, oltre che teologici e dottrinali? Che succede quindi? “È il mondo globale (gnostico), bellezza!”. Nulla di misterioso, si direbbe che stia solo cambiando la Chiesa, che stia diventando la Chiesa “evoluzionista” di Karl Rahner, profeta teologo gesuita che ha seppellito la Chiesa conservatrice di san Tommaso d’Aquino. Sta nascendo una Chiesa che si vorrebbe fosse solo di San Pietro e non di San Paolo. Non di un San Paolo che possa e sappia correggere San Pietro, ma soprattutto non di un San Paolo che evangelizza il mondo intero, senza “rispetto umano” per le altri culture e fedi.
Rispondere quindi “cosa” sta succedendo non è difficile in fondo, è difficile rispondere “perché” sta succedendo oggi e così rapidamente e arrogantemente e quali saranno le conseguenze prevedibili, in materia morale anzitutto e conseguentemente in materia sociale, economica, politica. E di questo vorrei proporre una riflessione al lettore, lasciando le riflessioni in materia teologica ad altri studiosi che conoscono le radici filosofiche (Kant, Hegel, Heidegger) della teologia di Karl Rahner. Vediamo perciò alcune conseguenze pratiche di questa guerra scatenata contro i conservatori-tradizionalisti, anticipando che in realtà si tratta solo di uno scontro tra chi ha fede e chi non ha fede. Ma che significherà in economia, ambiente, società, per esempio? Continue reading
SAPEVATE CHE LA TEORIA DEL BIG BANG FU IDEATA DA GEORGES LEMAITRE, SCIENZIATO E PRETE CATTOLICO? All’inizio gli scienziati la snobbarono, anzi Einstain disse che questa teoria ”puzzava di bibbia” perché era in armonia con la creazione dal nulla di cui parla la Genesi
Tutti conosciamo la teoria del Big Bang, secondo cui l’universo ha avuto origine da un’immensa esplosione, avvenuta circa 13 miliardi di anni fa, dalla quale è nata la materia. Ma quasi nessuno (un caso?) conosce l’ideatore della teoria. L’ipotesi che la nascita dell’universo fu determinata da evento iniziale fu proposta per la prima volta nel 1927 dal fisico ed astronomo Georges Lemaitre, sacerdote belga di formazione gesuita, che mise assieme la Relatività di Einstein e l’espansione dell’universo osservata dall’americano Edwin Hubble, chiamandola ipotesi dell’atomo iniziale.
CHI È GEORGES LEMAÎTRE?
Fu il primo a capire che lo spostamento verso il rosso della luce delle stelle era la prova dell’espansione dell’universo e a proporre la legge di Hubble, secondo la quale vi è una proporzionalità fra distanza delle galassie e loro velocità di recessione. Nel 1927, infatti, pubblicò la teoria del Big Bang, basata sulla relatività generale, che spiega entrambi i fenomeni. Lemaître fu sempre un sostenitore dell’espansione illimitata dell’universo e a questo scopo conservò nel suo modello la costante cosmologica, proposta da Einstein, ma abbandonata da lui e da quasi tutti gli altri fisici dopo la scoperta del Big Bang. L’espansione illimitata e l’uso della costante cosmologica furono generalmente accettati solo dopo che venne scoperta l’accelerazione dell’espansione dell’universo. Ciò però ebbe luogo solo nel 1998, oltre trenta anni dopo la morte di Lemaître. Sin dal 1933 il nome di Lemaître divenne famoso in tutto il mondo anche a livello giornalistico.
Egli ricevette numerosi riconoscimenti in patria: il 17 marzo 1934 Lemaître ricevette da re Léopold III il premio Francqui, la principale onorificenza per gli scienziati in Belgio. La sua candidatura era stata proposta da Albert Einstein, Charles de la Vallée-Poussin e Alexandre de Hemptinne. […]
LA TEORIA DEL BIG BANG CONTRADDICE IN QUALCHE MODO LA FEDE CATTOLICA?
No, la teoria del Big Bang non contraddice la fede cattolica. Padre Georges Lemaître ricevette grandi riconoscimenti dalla Chiesa, fu nominato Presidente dell’Accademia Pontificia della Scienza nel 1936 (e vi restò fino alla sua morte) e Monsignore nel 1960. Questi riconoscimenti mostrano che la Chiesa non ritiene che la teoria del Big Bang contraddica la fede cattolica. Inoltre, mentre la teoria del Big Bang è ora ampiamente accettata, si dimentica spesso che per più di trent’anni ci fu una considerevole opposizione a questa teoria. A dire la verità, il Big Bang fu spesso maggiormente accolto da persone di spicco all’interno della Chiesa, tra le quali lo stesso Papa Pio XII, che da molti scienziati fuori della Chiesa, come l’astronomo Fred Hoyle, che invece l’avversavano strenuamente. Nell’ufficialmente atea Unione Sovietica del 1948, gli astronomi si trovavano d’accordo nel combattere la teoria di Lemaître, che essi criticavano come “reazionaria” e “di aiuto al clericalismo”. La causa dell’opposizione di molti atei alla teoria del Big Bang era che questa teoria, pur non dando prove della dottrina della creazione, era percepita come intuitivamente in armonia con essa, poiché difendeva la creazione “dal nulla” che ha inizio con la luce (cfr. Gen 1,3).
Come detto all’inizio, con il Big Bang tutto ha avuto inizio, e quindi prima di quel momento fatidico, non c’era nulla, nemmeno lo spazio vuoto e buio. Niente di niente, niente spazio e niente tempo.
Ma se spazio e tempo viaggiano a braccetto, non ha nemmeno senso chiedere “cosa c’era prima” perché non esistendo il tempo non ci può essere nessun prima. Questo piccolissimo particolare porta ad una conseguenza, che alcuni troveranno banale, ma che è corretto ribadire, come espose nel V secolo Sant’Agostino nelle sue Confessioni.
Se il Creatore del mondo esiste, Dio o qualunque nome vogliate dare al grande regista che lo ha architettato, è un essere che vive al di fuori del nostro tempo. Non può aver creato il mondo durante il tempo, ma deve averlo creato con il tempo.
Energia, materia, spazio, tempo: tutto è stato creato assieme.
E come era stato per l’atomo primordiale di Lemaitre, ancora una volta un ragionamento sulla nascita dell’universo, va a combaciare con i dogmi di alcune religioni, in particolare di quelle che nella loro fede comprendo l’atto della creazione.
Sono certamente in prima linea l’Ebraismo e il Cristianesimo – che hanno in comune parti della Bibbia – e che vedono in Dio l’essere eterno creatore del mondo. Continue reading
Né il paziente né i genitori, sulla morte decida lo Stato: Elisa e la nuova frontiera dell’eutanasia
Il caso Charlie è stato letto dai media, in linea generale, più o meno così: “Orribile che si voglia uccidere un bambino contro il parere dei genitori, seppur questi siano un po’ testardi nel continuare la loro battaglia”. Ora che anche loro hanno ceduto – non vogliamo certo giudicare il peso delle loro lacrime amare, ma solo le decisioni in sé – tutto si è sistemato, non ci sono più contrasti e la vicenda nel suo dramma avrà un epilogo (apparentemente) conciliante per le coscienze. Il principio che però non è cambiato sia prima che dopo la resa delle armi da parte dei genitori di Charlie è il seguente: se Tizio non può guarire da una patologia grave o almeno migliorare è meglio ucciderlo. Continue reading
CHARLIE, ASSOLTO PER INSUFFICIENZA DI VITA
Un senso di rammarico diffuso e un amaro convincimento di sconfitta hanno percorso le reti social depositandosi nel silenzio delle nostre personali considerazioni. Basiti e confusi abbiamo cercato di leggere con lucidità residua i retro-pensieri dei genitori di Charlie e lo scenario delle possibili motivazioni della rinuncia alle cure sperimentali. Ma davvero ne siamo usciti sconfitti? Le energie profuse, le disponibilità internazionali, nonché le preziose evidenze scientifiche di supporto alla speranza percentuale del 10% di guarigione del piccolo Charlie hanno generato un moto interiore e collettivo di portata inaspettata. Un popolo smosso da un 10% di una piccolissima vita. Parliamo di cifre millesimali, di un valore assoluto modestissimo che ha animato folle di cuori, milioni di messaggi, centinaia di elettricisti attrezzati con luci blu, migliaia di rosario…
Una vita preziosa Continue reading
Charlie nelle fauci del Traditore non muore
Abbiamo dedicato molte pagine di questo giornale al piccolo Charlie, alla forza insostituibile della sua esistenza e abbiamo sperato con i suoi genitori in un’evoluzione positiva che potesse realmente trasformare il suo percorso. Purtroppo Charlie è finito nelle mani sbagliate e direi soprattutto nei cuori induriti di coloro che avrebbero potuto salvarlo adoperandosi per un disegno diverso.
Questa durezza ha spinto i genitori ad intraprendere una lotta pacifica senza precedenti mobilitando il mondo globale. Questa volta anche i social, così spesso criticati, hanno invece svolto il buon servizio di tenere alta l’attenzione su questa fragile creatura così bisognosa di umanità. E la grande famiglia “pro-vita” ha risposto con forza senza mai demordere. Tante sono state le sollecitazioni arrivate attraverso i media, ma dobbiamo chiederci anche cosa è mancato. Forse le reazioni della rete, dei media in generale non potranno mai sostituire lo scendere in strada, la mobilitazione attiva, l’essere presenti in massa proprio lì dinanzi ai palazzi dei prepotenti sentenziatori. Continue reading
PEDOFILIA, MICHAEL JACKSON E GLI ATTACCHI ALLA CHIESA Negli Stati Uniti ci sono tante denunce di pedofilia perché sono diventate un business con cause stramiliardarie
Alcuni giorni fa è comparsa sui giornali la notizia che i Boy Scout Usa hanno dovuto pagare 1,4 milioni di euro per risarcire un abuso sessuale su di un minore avvenuto svariati anni fa. Gli avvocati dell’accusatore avevano chiesto 25 milioni di dollari di risarcimento, ed hanno dichiarato di aver raccolto “centinaia di testimonianze di abusi compiuti tra il 1965 e il 1985 in seno ai Boys Scouts americani, dimostrando che l’organizzazione non poteva essere all’oscuro…”. La notizia mi sembra sia estremamente interessante.
La prima notazione che si potrebbe fare, sebbene non la più acuta, è questa: centinaia di casi tra i Boys Scouts, esattamente come tra gli insegnati di ginnastica, i protestanti, i laici di ogni tipo…. Perché allora sempre e solo la Chiesa cattolica, quotidianamente, tra gli imputati? Perché così poca rilevanza alla notizia, se riguarda gli Scouts, i caschi blu, le varie chiese protestanti e così tanto clamore, tanta insistenza quando c’è di mezzo un prete? Continue reading
È eutanasia condita da falsa pietà(Charlie Gard)
Il medico Renzo Puccetti nell’articolo sottostante dal titolo “E’ eutanasia, condita da falsa pietà” prende atto con tristezza che ha vinto la tentazione di fuggire, di dire “basta” trovando la giustificazione auto-lenitiva del meglio morto che così sofferente, è la “falsa pietà” che con somma carità indicava al mondo Giovanni Paolo II.
Ecco dunque l’articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 25 luglio 2017:
Ieri abbiamo assistito ad una pagina drammatica e tristissima della lunga battaglia per la vita di Charlie Gard. L’incubo si è materializzato quando i genitori di Charlie hanno gettato la spugna rinunciando a proseguire nella causa in cui per mesi hanno lottato per la vita di loro figlio. Da quanto viene riportato gli esami hanno evidenziato una compromissione muscolare troppo avanzata per sperare che le cure sperimentali potessero essere tollerate. Con la rinuncia dei genitori, ora Charlie è solo, niente più si frappone tra lui ed il protocollo di morte eutanasica pervicacemente perseguito dai medici del Great Hormond Street Hospital.
A Charlie toglieranno l’aria che gli è necessaria a vivere e così avranno finalmente soddisfazione tutti coloro che in queste settimane hanno detto che la morte era il migliore interesse di quel bambino che è stato idealmente adottato da milioni e milioni di persone in tutto il mondo con la preghiera, la mobilitazione e col denaro necessario per dargli una possibilità di cura. Intervenendo prima Charlie avrebbe avuto una chance? Nessuno può rispondere con certezza, in questi giorni abbiamo potuto apprendere che da aprile i medici inglesi avevano cessato di monitorare l’evoluzione della malattia; si erano fatti una convinzione e nessuno doveva azzardarsi a metterla in discussione ed hanno fatto di tutto per impedire a Charlie cure possibili. Continue reading