Bologna: un rapporto sulla diffusione del gender nelle scuole

 

Il 14 settembre, nella sala stampa del Comune di Bologna è stato presentato un originale lavoro: un’analisi dei piani dell’offerta formativa di tutte le scuole della Provincia di Bologna.

Si tratta di un documento accurato al punto che, per ciascuna scuola, sono indicati i link al PTOF (Piano Triennale dell’offerta formativa) e ad altri documenti pubblici, con anche le citazioni virgolettate dei passaggi che suscitano perplessità.
Un lavoro, svolto dal locale Comitato Difendiamo i Nostri Figli di Massimo Gandolfini, talmente attento ai termini, così dettagliato – e insieme sintetico – che potrebbe essere costato mesi di lavoro.
La conclusione è da prima pagina: il gender è ampiamente diffuso nel capoluogo emiliano-romagnolo poiché il 40% delle scuole accoglie la legislazione genderista e un altro 37% ne presenta indizi. Continue reading

Denuncia contro i vescovi belgi

Un gruppo di cattolici belgi aveva inviato una denuncia al cardinale Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che è stata poi reindirizzata al cardinale Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, a causa dell’improvviso dimissionamento dello stesso cardinale Müller.

La denuncia riguarda il cardinale Josef De Kesel, arcivescovo di Malines-Bruxelles, e i vescovi francofoni del Belgio per aver, collettivamente, preso le distanze dal professor Stéphane Mercier, licenziato dall’Università Cattolica di Lovanio per aver definito l’aborto un omicidio. Invece di sostenere il coraggioso docente che ha solo ricordato la morale della Chiesa all’interno di un’istituzione cattolica, i vescovi belgi lo hanno abbandonato al linciaggio mediatico, affermando che la sua posizione era “grottesca”.

Ad una domanda circa il licenziamento, la portavoce dell’Università Cattolica di Lovanio, Tania Van Hemelryck, ha pubblicamente sconfessato il professor Mercier, spiegando che «sono degli argomenti assolutamente inaccettabili visto che UCL difende il diritto fondamentale all’aborto» che è uno dei suoi «valori» (RTL e RTBF, 21 marzo 2017). Continue reading

Angelo non può fare da padrino perchè è gay

Succede a Labico, comune romano. A Francesco, persona dichiaratamente omosessuale, nell’ottobre del 2015 viene chiesto di fare da padrino ad una bambina. Il parroco, Don Antonio Fiasco, rifiuta la candidatura perchè come recita il canone 874 del Codice di Diritto Canonico al n. 4 il padrino deve dare prova di condurre “una vita conforme alla fede e all’incarico che assume”.

Passa qualche anno e ad Angelo, il compagno di Francesco, viene chiesto di fare da padrino alla cresima di un altro bambino. Anche in questo caso il parroco pone un divieto perchè sempre il Codice di Diritto Canonico al Can. 893 § 1 chiede che i padrini  delle cresime siano in possesso dei medesimi requisti previsti per i padrini dei battesimi. Il divieto è tanto più giustificato dal fatto che Angelo e Francesco si sarebbero uniti civilmente il giorno prima dell’amministrazione del sacramento della confermazione. Continue reading

Eutanasia ok, Fratelli della Carità contro il Papa

Il ramo belga dei “Fratelli della Carità” ha deciso di sfidare apertamente la Santa Sede – e il Papa – e in un comunicato martedì ha annunciato la sua decisione di continuare a praticare l’eutanasia nei propri istituti. I Fratelli della Carità gestiscono numerose case per persone che soffrono di problemi mentali. E nella primavera scorsa il Consiglio di amministrazione ha approvato la possibilità di offrire l’eutanasia ai loro pazienti anche se non malati terminali.

Il Consiglio di amministrazione del ramo belga comprende, oltre ai religiosi, alcune personalità laiche, dell’area democristiana; la più nota forse è Herman von Rompuy, e ne fanno parte l’ex senatrice della stessa area Bea Cantillon, e Marcia De Wachter, direttrice della Banca Nazionale. Herman van Rompuy, che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Europeo aveva commentato tempo fa su Twitter, riferendosi al dibattito in corso e alla richiesta vaticana di cessare di offrire l’eutanasia, «Il tempo in cui si diceva: Roma locuta, causa finita, è terminato».

Il comunicato di martedì appare come una conferma della posizione assunta in primavera. “Nelle ultime settimane si sono esplorate le vie per riuscire ad avere un confronto fra le due parti. Tuttavia questo non ha ancora condotto a un risultato. Noi continuiamo nel frattempo a chiedere di poter entrare in dialogo per permetterci di commentare il nostro testo di orientamento e i nostri argomenti”. Continue reading

Mentre la Chiesa si protestantizza, i protestanti “si fanno” cattolici

Sono ormai oltre 200 le firme di pastori e teologi evangelici alla dichiarazione di Nashville pubblicata in agosto per smontare l’egualitarismo femminista e l’ideologia genere, riaffermando le verità sull’uomo secondo una visione condivisa anche dalla Chiesa cattolica e ortodossa. Non a caso la dichiarazione è stata commentata con favore anche da molti intellettuali cattolici o persino ortodossi come l’autore di The Benedict Option, Rod Dreher, che ha commentato: “Non sono evangelico quindi non la firmerò, ma l’avrei fatto se avessi potuto. Appoggio la dichiarazione di Nashville e sono grato a questi evangelici che parlano così chiaro e con tanta forza in un momento di confusione e di codardia nella Chiesa”.

Già dopo le primarie presidenziali americane del 2012 era ormai palese che la Chiesa evangelica del Nord America, dopo 4 anni di presidenza di Obama e di radicalizzazione del potere progressista, si era avvicinata sempre di più ad una concezione cattolica della fede. Furono loro, infatti, a sostenere con maggior forza la corsa alle primarie repubblicane del cattolico romano Rick Santorum che, senza appoggi dalla leadership del partito, riuscì a vincere in molti Stati dichiarandosi fedele al catechismo e alla ragione umana che difendono la vita e la famiglia. Sono sempre numerosi evangelici e battisti che hanno, con l’intervento pubblico dei loro leader,  sostenuto Donald Trump contro il pericolo di un’ondata anti religiosa e dittatoriale della Clinton peggiore di quella di Obama. Perciò se è vero che il protestantesimo sta attirando molti cattolici, almeno dal punto di vista del pensiero, è vero anche che molti protestanti si stanno spostando verso le posizioni ufficiali del magistero cattolico. Continue reading

GRAZIE AD ANDREA ORLANDO, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, MUSULMANI E GAY CI IMPORRANNO COSA POSSIAMO DIRE O NON DIRE Il ministro ha dato vita ad un tavolo di lavoro con 51 ong con il compito di vigilare l’informazione in internet: indovinate quali sono queste organizzazioni!

Nell’odierna era della comunicazione l’informazione è una merce preziosa, rivestendo un ruolo delicato e fondamentale ai fini della costruzione e della conquista del necessario consenso politico. A tale riguardo, uno degli obiettivi primari delle lobbies e dei principali attori impegnati nell’arena politica è quello di facilitare e “addomesticare” tale processo, promuovendo un discorso “politicamente corretto”, ossia ideologicamente “sterilizzato”, il più possibile allineato a quelli che sono i particolari obiettivi dell’azione politica.
In tale scenario, tuttavia, se lo spazio “reale” è saldamente in mano ai cani da guardia del “politically correct”, sempre pronti ad azzannare ed aggredire chiunque si azzardi a dissentire o ad avanzare dubbi riguardo la bontà e veridicità del programma o della proposta politica di turno, non è cosi per lo spazio “virtuale” dove le infinite maglie della rete rendono molto più difficile mettere la museruola alle tante contro voci provenienti dalla vasta galassia di siti internet, social network, forum e community varie.  Continue reading

LA DISCRIMINAZIONE CONTRO GLI ITALIANI, CITTADINI DI SERIE B IN PATRIA Il reddito d’inclusione? Quasi nulla rispetto a quanto lo Stato spende per ogni immigrato: 1.050 euro mensili, 12.600 euro l’anno

Non ci vuole molto a capire lo scopo del “reddito d’inclusione” appena varato dal governo Gentiloni. Gli italiani sono ormai “scafati”, infatti sui social circola questo semplice promemoria: ad aprile 2014 viene approvato il Bonus degli 80 euro e – guarda caso – a maggio c’erano le elezioni europee; a novembre 2016 arriva il Bonus Giovani di 500 euro e – per una strana coincidenza – il 4 dicembre successivo c’era il referendum costituzionale di Renzi; oggi si vara il “reddito d’inclusione” che inizierà a gennaio 2018 e – curiosamente – a febbraio 2018 ci saranno le elezioni.
Insomma è campagna elettorale. Il Pd continua con la politica delle mance pre-elettorali, fatta però con i soldi dei cittadini. Paga sempre Pantalone.
Il lancio del “reddito d’inclusione” dovrebbe servire anche ad attutire l’indignazione degli italiani per l’annunciata legge sullo “Ius soli”, un’altra “sòla” voluta per mettere il cappello sui voti degli stranieri diventati cittadini italiani.

UNA LETTRICE
Questa almeno è la “percezione” degli italiani. Me lo ha fatto capire una lettrice, una brava signora che tira avanti con fatica dovendo mantenere la famiglia.
Mi scrive: “Sarebbe interessante far notare ai nostri contatori di bufale… che il reddito di inclusione, se venisse equiparato al costo giornaliero di un immigrato, dovrebbe essere di 1050 euro mensili. Sono 12.600 euro l’anno. A me farebbero comodo. Che dice? Italiani cittadini di serie B”. Continue reading

Il testamento spirituale di Caffarra: «Urgente che la Chiesa ponga fine al silenzio sul soprannaturale

Una relazione lucida, appassionata. Ecco il testo che il cardinale Carlo Caffarra aveva preparato per la Nuova Bussola Quotidiana pochi giorni prima di morire. Lo scritto, intitolato “Ricostruzione dell’umano” doveva essere presentato da lui proprio ieri ed è stato letto nel corso della Giornata della Nuova BQ che si è svolta al Centro Francescano Rosetum di Milano. Una giornata che ha visto l’avvicendarsi di storie e testimonianze sulla vita e sulla famiglia per ricostruire l’umano. E ricostruire l’umano è stata la traccia sulla quale Caffarra ha sviluppato la sua lectio magistralis, che ha acquisito così un valore maggiore, di testamento spirituale essendo l’ultimo scritto pubblico preparato da Caffarra. Un testo nel quale il cardinale già arcivescvovo di Bologna ha ripercorso le cause della distruzione dell’umano nella nostra società che partono dal non riconoscere più la coscienza morale come obbligo, arrivando a proporre come luogo della ricostruzione il punto in cui la verità si interseca con la libertà. Quel punto è la grazia di Gesù Cristo e le storie di ieri ne sono la vivida rappresentazione ed esperienza. 

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Dividerò la mia riflessione in due parti. Nella prima cercherò di riflettere su ciò che costituisce la distruzione dell’umano e su alcuni principali fattori di questa distruzione. Nella seconda parte risponderò alla domanda: chi ricostruisce l’umano?

LA DISTRUZIONE DELL’UMANO.

Partiamo da una pagina drammatica del Vangelo: il tradimento di Pietro. Lo leggiamo nella versione marciana [cfr.Mc.14,66-72].

In che consiste il tradimento di Pietro? La domanda della serva lo mette davanti una scelta, una scelta che riguarda se stesso e la sua identità in relazione a Gesù. Due possibilità si aprono davanti alla libertà di Pietro: affermare o negare la verità di se stesso. Pietro sceglie di negare la verità: “Non so e non capisco quello che vuoi dire” [69]. Pietro prevarica la verità.

Solo la verità o anche se stesso? Non nega forse di essere ciò che è? Tradendo Cristo tradisce se stesso. Egli salvaguarderebbe se stesso solo se affermasse la verità; se la testimoniasse. E’ pieno di paura, e di una tale paura da portarlo allo spergiuro: “Cominciò ad imprecare e a giurare“. Affermando la verità avrebbe salvato se stesso, perché avrebbe trasceso se stesso verso la verità, quel se stesso pieno di paura.

Questa narrazione evangelica è il paradigma di ogni auto-distruzione dell’umano. La domanda della serva è solo occasione data a Pietro di riscoprire la sua identità, la verità su se stesso. La riscoperta è un atto dell’intelligenza di Pietro: in quel momento diviene cosciente di essere un discepolo di Gesù. E nello stesso momento questa coscienza provoca, interpella la sua libertà a testimoniare la verità.  E’ una verità che genera un imperativo che riguarda Pietro, e solo lui. Pietro non sta discutendo sulla natura del discepolato, della sequela di Gesù. Si trova come ingabbiato dentro la verità conosciuta, la verità di se stesso. Continue reading

Card. Caffarra: «Aborto e omosessualità, così Satana sfida Dio»

Un ampio estratto dell’intervento del cardinale Carlo Caffarra al Rome Life Forum del 19 maggio 2017 in preparazione alla Marcia per la vita 2017.

La storia umana è lo scontro fra due forze: la forza di attrazione che ha la sua sorgente nel Cuore trafitto del Crocefisso-Risorto; il potere di Satana che non vuole essere spodestato dal suo regno. Il campo sul quale avviene lo scontro è il cuore umano, è la libertà umana. E lo scontro ha due dimensioni: una dimensione interiore; una dimensione esteriore.

Gesù, la Rivelazione del Padre, esercita una forte attrazione a Sé; Satana opera in contrario, per neutralizzare la forza attrattiva del Crocefisso-Risorto. Opera nel cuore dell’uomo la forza della verità che ci fa liberi; e la forza satanica della menzogna che ci fa schiavi.

Ma la persona umana non è solamente interiorità, non essendo puro spirito. La sua interiorità si esprime, prende corpo nella costruzione della società nella quale vive. L’interiorità umana si esprime, prende corpo nella cultura, la quale è una dimensione essenziale della vita umana come tale. La cultura è il modo specificatamente umano di vivere.

La condizione in cui si trova l’uomo, posto come è tra due forze contrapposte, non può non dare origine a due culture: la cultura della verità; la cultura della menzogna. Continue reading

Austria: condanna di 4 mesi per aver affermato la dottrina cattolica sull’omosessualità

Il 5 settembre 2017  Günther Schneeweiß-Arnoldstein, direttore del blog cattolico kreuz-net.at è stato condannato dalla Corte penale regionale di Vienna a 4 mesi di prigione con la condizionale, per presunto “incitamento contro gli omosessuali“. La sentenza non è definitiva ma è emblematica di quello è l’odierno clima culturale austriaco e costringe ora l’accusato a ricorrere in appello.Il “crimine d’odio” del quale è si è reso colpevole Schneeweiß-Arnoldstein è stato quello di avere scritto, in un articolo pubblicato nel dicembre 2015, che l’omosessualità attiva è un comportamento “deviante” che rientra nel peccato di “fornicazione” e che la sifilide è una “punizione divina“. Continue reading