“La Chiesa sa vedere gli errori di ogni tempo, e denuncia il male di ogni tempo, fondandosi su una verità che è eterna e non è soggetta agli interessi storici momentanei, alle mode ideologiche o alla deliberazione degli stati.”
Chesterton
«La legalizzazione della fecondazione extracorporea, sia omologa sia eterologa, è un male in sé, per noi, per figli che nascono e per quelli sacrificati per loro. Siamo disposti a tutto pur di avere un figlio, anche a farci manipolatori della sua vita e di quella di altri. E non c’è nulla che ce lo vieti. Questo perché la nostra cultura ha l’idolo della tecnologia come se fosse buona in sé. Da quando abbiamo disgiunto l’atto sessuale dalla procreazione, sottomettendola alla tecnica, entrambi sono diventati freddi, disumani e percepiti come pericolosi. Finché il popolo non sarà cosciente di quello che sta accadendo sarà difficile che nasca una nuova istanza e che quindi la politica si muova. Per questo il nostro network cerca innanzitutto di educare le persone».
Jennifer Lahl La fondatrice e presidente del Center for Bioethics and Culture Network ha realizzato inchieste e filmati sui pericoli nascosti dietro alla “donazione” di ovuli o all’utero in affitto
Tratto da: Tempi
Io non rifiuto la mano di un bambino. Cammino con, nella mano, la mano forata di quel bambino che non ha paura della strada, perché egli è la strada. L’ha camminata e la cammina con ognuno e sa dove conduce.
La mano forata di quel bambino che mi conduce, se fa buio ci mette le stelle, se fa sole colma i margini di fiori, stende un’ ombra sotto ogni pianta, ravviva una fonte per ogni sete … e si ricorda di fare misericordia in perpetuo. Anche sulla croce.
Primo Mazzolari, ( titolo di fantasia)
” Come noi, e più di noi, Cristo è stato piccolo, povero, umiliato, lavoratore e paziente nella sofferenza. Per noi Egli ha parlato, ha compiuto miracoli, ha fondato un regno nuovo, dove i poveri sono beati, dove la pace è principio di convivenza, dove i puri di cuore e i piangenti sono esalatati e consolati, dove quelli che aspirano alla giustizia sono rivendicati, dove i peccatori possono essere perdonati, dove tutti sono fratelli”.
Papa Paolo VI, a Manila nel 1970
Io sono creato per essere e fare qualcosa per cui nessun altro è creato.
Io occupo un posto nei piani di Dio, nel mondo di Dio: un posto da nessun altro occupato.
Poco imposta che io sia ricco o povero, disprezzato o stimato dagli uomini, Dio mi conosce e mi chiama per nome.
Dio mi ha creato per rendergli un servizio ben definito: Egli mi ha affidato un lavoro che non ha affidato a nessun altro.
Io ho la mia missione. Potrei non conoscerla mai in questa vita, ma mi sarà rivelata nell’ altra.
In qualche modo io sono necessario ai suoi progetti, tanto necessario al posto mio quanto un Arcangelo al suo.
Card. Henry Newman
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