“ È piacevole ma inquietante l’ attesa, è una molla della nostra vita che non deve spezzarsi mai: al mattino attendiamo il riposo della sera con il rito della cena e della famiglia attorno al tavolo; la sera attendiamo con ansia il mattino dove ci aspettano responsabilità e affanni. Ma, ecco, ci dice l’ attesa del Natale, guardati attorno, osserva il mondo, vedi quanto sia sconvolto, vedi l’ agitazione che lo percorre come un vento che non si placa mai. Osserva te stesso: ciascuno di noi può ben dire la sera, nel letto, prima di spegnere la luce: “Signore, forse non mi sarò appesantito in dissolutezze e ubriachezze, ma il mio cuore è certo colmo di affanni”. Devo ricominciare ad aspettarti, o Signore”
F. Parazzoli