Andiamo a Betlemme

Che cosa ci spinge Padre a pregarti se non la certezza che tu ci hai parlato? Siamo tuoi figli che attendon di notte, come i pastori che vegliano il gregge, che senton nel cuore il bisogno pressante di correre verso l’ udita follia.

Non basta ascoltare: dobbiamo venire fino a Betlemme, la “casa del pane”. Ora che il giorno è appena spuntato e il canto notturno si ode lontano ci inviti a venire fino a Betlemme, a lasciare ogni cosa sicura, abituale.

Non basta ascoltare: fino a Betlemme ci inviti a venire, fino a vedere la povera stalla, fino a toccare con mano il suo corpo, fino a che spogli dei nostri giudizi, nudi con lui, davanti al mistero siam
 pronti a guardare il tuo amore di Padre nel tenero volto di un Figlio adorato
.
Spezza ogni indugio se ancora temiamo e aprici gli occhi a vedere il prodigio. con cuore festante andremo annunciando che tu sei il Signore, il Dio della pace che doni al mondo l’ Amore-bambino.


 

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