Siamo nel Kentucky e Blaine Adamson si rifiuta di stampare delle magliette per un gay pride. Allora lo citano per quello che qui in Italia si chiama “omofobia”. Finisce a processo ma viene assolto. Il giudice afferma che non c’entra nulla la discriminazione, ma è solo libertà di pensiero e di religione.
In Irlanda del Nord invece il prossimo ottobre la Corte Suprema dovrà pronunciarsi su un giudizio che riguarda la Ashers Baking Company rea di non aver preparato una torta per un “matrimonio” gay.
L’Osservatorio sul Gender de LaNuovaBQ