… La verità non chiede grazia per se stessa, poiché neppure si meraviglia della sua condizione. Sa bene di vivere come straniera sulla terra e quindi di trovare facilmente nemici tra estranei: del resto, in cielo ha la sua origine, la sua vera dimora, la sua speranza, la sua autorità e il suo splendore. Una sola cosa frattanto essa chieda: non essere condannata, senza essere conosciuta … ( Tertulliano – Apologeticum)
33Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». 34Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». 35Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». 36Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». 38Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?».
( Dal Vangelo di Giovanni 18, 33-38 )