Leggeremo la passione secondo Matteo nella quale vi sono tanti personaggi e tanti atteggiamenti nei confronti di Gesù. La folla osannante, che poi cederà al: “ crocifiggilo”, i capi religiosi che temono di perdere il loro potere che si insinua nel cuore, nell’anima del popolo oltre che regolarne la vita. Giuda , che tradirà Gesù e il suo è un grande mistero “Non chiariremo mai il mistero di Giuda, né quello del rimorso che da solo non può cambiare nulla” . Pietro che rinnega Gesù non una, ma tre volte. Pilato il potere terreno che si erge ad assoluto, Barabba un detenuto, i Soldati che sbeffeggiano Gesù! Poi, però alla fine fanno una professione di fede: “Davvero costui era Figlio di Dio” che è anche quella che noi dovremmo fare davanti al crocifisso, soprattutto quando la Croce irrompe nella nostra vita. Infine le donne con quel cuore che solo sanno dare quando l’amore è sincero e generoso, e Giuseppe di Arimatea con quella pietà che tutti noi dovremmo avere e non solo verso i morti,
Ascoltando la lettura della Passione facciamo attenzione a questi personaggi e ai loro atteggiamenti, forse possiamo scoprire che sono stati anche i nostri nei confronti di quell’amore donatoci nel crocifisso.
Deo gratias, nunc et semper qydiacdon