Ricevo dalla campagna SOS ragazzi, e offro come motivo di riflessione
Continua senza sosta l’avanzata in parlamento della legge sulle unioni civili che, grazie alla stepchild adoption, permetterà che anche in Italia dei bambini vengano cresciuti in una famiglia dove ci sono “due papà” o “due mamme”.
Spesso si sente dire che “per un bambino crescere con una coppia omosessuale non provoca alcun problema non c’è differenza tra bambini cresciuti in una famiglia naturale e in una formata da due genitori dello stesso sesso”.
Sebbene potrebbe bastare la natura delle cose a smentire questa affermazione, ecco venire dalle pagine dell’autorevole British Journal of Education, Society & Behavioural Science l’ennesimo studio (riportato da Tommaso Scandroglio su “La Nuova Bussola Quotidiana”) che fornisce dati chiari e precisi sulle reali problematiche riportate da bambini cresciuti in un contesto omogenitoriale.
Il sociologo Paul Sullins ha concluso che
“i problemi di carattere affettivo riscontrati nei bambini di genitori dello stesso sesso sono due volte più diffusi rispetto a quelli riscontrati in bambini di genitori di sesso opposto”: tra questi, problemi comportamentali, depressione, rapporti difficili con i coetanei e problemi di concentrazione.
Ancora, Sullins afferma che “il vantaggio principale del matrimonio per i bambini non può essere ricercato nel fatto che questo tende ad offrire a loro genitori migliori (più stabili, finanziariamente benestanti, ecc… anche se questo poi nella realtà accade) ma nel fatto che esso dà loro i loro veri genitori”.
Tutte queste problematiche (deficit di attenzione, instabilità) a volte rendono difficile a questi bambini integrarsi con gli amici che tendono così a prenderli di mira. Ma questo accade non per “omofobia” o per odio verso i “genitori” del bambino, come sostengono le associazioni omosessualiste, ma proprio per la situazione di disagio causata dalla crescita in una famiglia omogenitoriale.
Questo studio, così come altri di questo tipo, sono un prezioso strumento per dimostrare agli uomini del nostro tempo ciò che di più ovvio c’è al mondo, ma che oggi ha bisogno di essere difeso e dimostrato. Con le parole del Santo Padre: “I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva.”
Cerchiamo il vero bene della persona e non l’affermazione egoistica delle proprie inclinazioni … (dqy)