Un alcolizzato tentò per anni di liberarsi dalla schiavitù dell’ alcol. Ma ogni volta che sembrava fosse riuscito a liberarsene, ricadeva nel vizio. Per questa ragione era spesso arrabbiato, ombroso, violento, oppure cinico e senza voglia di fare niente. Le sue condizioni finirono per emarginarlo da tutto e da tutti. Solo il suo cane sembrava sopportare i suoi eccessi, restando sempre vicino a lui per fargli compagnia. “ Sei forse in attesa di
vedermi cambiare, amico mio?” disse un giorno l’ uomo al cane. Il cane gli lambì la mano. “ Oppure sei solo così sciocco da amarmi nonostante tutto?” Il cane scondinzolò felice. Quel giorno l’ uomo capì che avrebbe chiuso definitivamente con l’ alcol. *
Il Signore è sempre vicino a noi e sopporta tutti in nostri eccessi, i nostri peccati e attende … giorno dopo giorno, anno dopo anno Quaresima dopo Quaresima. Fedele, mentre noi ci allontaniamo da Lui, non ci abbandona e non rinnega la sua amicizia , nonostante noi facciamo di tutto per non essere amabili, continua ad amarci. Ci guarda, ci incoraggia, ci tende la mano … afferiamo quella mano in questa Quaresima, guardiamo al crocifisso e scopriremo l’ amore che cambia la nostra vita … allora sarà Pasqua!
*Il racconto è tratto da: 100 racconti di A. De Mello a cura di Elsy Franco, ed. PIEMME