Posso confessarlo tranquillamente, Signore
tanto tu vedi fin nelle pieghi del mio animo.
Farei di tutto per allontanare
il tempo della prova, le zone di deserto,
i momenti decisivi in cui
sono chiamato a compire scelte difficili e dolorose.
Amo la strada in discesa, i paesaggi dolci,
le stagioni miti e le brezze leggere.
Vorrei che la mia vita non dovesse attraversare
zone turbolente, tempeste spaventose
in cui rischiare la vita.
Com’è diverso il tuo Figlio!
dopo la manifestazione al Giordano
non sembra avere alcuna fretta
di lanciarsi nella missione,
di cercare la gente, di mettersi in azione.
Anzi si lascia guidare dallo Spirito
e va nel deserto: luogo di solitudine,
terra senza vita, di nudità, di fame e di sete.
Accetta di misurarsi con lo spirito del male,
gli va incontro senza timore, quasi cercando lo scontro.
D’altronde di che cosa dovrebbe avere paura?
E’ sicuro del tuo amore, qualunque cosa gli accada.
Ha messo la sua vita nelle tue mani.
Il messaggio di gioia, di liberazione e di vita
che sta per portare a tutti
attraversa la sua esistenza, riscalda il suo cuore,
rende acuta la sua intelligenza e limpido il suo sguardo.
Sì, in lui il tuo Regno è già iniziato.
Questo è il tempo di volgersi verso di lui
e di credere nel suo annuncio.
(Roberto Laurita)