Un giorno Dio si stancò. Gli uomini gli chiedevano in continuazione qualcosa. Allora decise di nascondersi per un po’ di tempo. Radunò i suoi consiglieri e chiese loro: “Dove mi devo nascondere? Qual è il luogo migliore?”. Alcuni risposero: “Sulle cime della montagna più alta”.
Altri dissero: “ Il fondo del mare è il posto più sicuro”. “ Sul lato oscuro della luna, là nessuno ti troverà.”
Allora Dio si rivolse al suo angelo più intelligente e lo interrogò: “Tu dove consigli di nascondermi?”. L’ angelo intelligente, sorridendo, rispose: “ Nasconditi nel cuore dell’ uomo! È l’ unico posto dove gli esseri umani non vanno mai!”.
L’ uomo pare aver dimenticato la fonte, l’ origine della sua vita stessa. Non comprende che il suo spirito, a livello profondo – per rigenerarsi e progredire- ha bisogno di trovare la sorgente ricollegandosi alla quale può acquisire, recuperare o aumentare la forza spirituale che gli è necessaria e di cui oscuramente sente la necessità.
Per questo prega: per trovare il filo, così spesso interrotto, della comunicazione con Dio. Ma talvolta si prega con l’ orecchio teso a interpretare rumori esterni, o ci si limita a una semplice ripetizione di parole e formule. Pregare dovrebbe significare per ciascuno di noi soprattutto ascoltare. Dovremmo imparare ad ascoltare la voce di Dio dentro di noi, il sussurro che ci parla, che ci guida, che ci incita ad essere migliori e ci indica il modo in cui farlo. Questo dovrebbe essere per noi la preghiera: un momento di totale comunione con il Signore, un ricollegarsi vero e profondo alla fonte infinita che tutto ci dona, se solo ci disponiamo all’ ascolto, ad accogliere più che a dire. Non si può ricevere se si tengono le mani ben chiuse, non si può sentire se abbiamo le orecchie tappate, non si riesce a vedere se teniamo le palpebre abbassate …
( Tratto e adattato da: Il nascondiglio migliore.- di A. De Mello in 100 racconti a cura di Elsy Franco. – ed. Piemme)
…” In quei giorni Gesù andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio…” Vangelo di Luca 6,12
E tu preghi?