Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
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Vedova del tempio,
non ti trovo nel calendario
ma so che tu ci sei tra i santi:
l’ elogio di Gesù vale più del
processo di canonizzazione.
Quelle due monetine sono
la spia di amore, fede e
speranza che Gesù ha visto bruciare dentro di te.
Hai dato tutto, fidandoti
di Dio, e hai sperimentato
che lui non ti lascia sola:
anche se non lo vedi, c’è.
Guardandoti, mentre furtiva
ti allontani, ti ammiro e ti
ringrazio: mi mostri che è
possibile credere come te.
(Messale delle domeniche e delle feste- LDC, 2012)