” … il Signore non risparmia le sue fatiche e si applica al suo impegno con totale abnegazione. Qual’è il fine di tutto questo? Che cosa è venuto a fare nel mondo’ Qual’è ancora oggi il compito di Gesù che vive nella sua Chiesa?
E’ venuto ad assicurare il pane a tutti? […] Ma non è questo lo scopo diretto della missione evangelica.
E’ venuto a guarire i malati? […] Non a questo il Padre l’ha mandato nel mondo.
E’ venuto a portare la giustizia sociale? ….
[…] Il figlio di Dio non è venuto sulla terra né per assicurarci il benessere materiale né per garantirci la salute fisica né per darci una società terrena più giusta. Questi sono tutti traguardi legittimi che i cristiani si adopereranno di conseguire secondo le loro concrete possibilità, perché essi devono rendere operante in tutti i campi la legge
dell’amore verso gli altri e dell’attenzione verso le necessità di tutti i membri della famiglia umana. Ma non è diretto programma né di Cristo né della sua Chiesa risolvere i problemi che sono propri di chi è preposto alla vita civile.
Il Signore Gesù è invece venuto tra noi per combattere e vincere il grande nemico dell’uomo, che è il demonio, padre della menzogna e istigatore al peccato.
Cardinal Giacono Biffi, commento alla 10 domenica del tempo ordinario B