A Varese, come in altre città di Italia, alcune associazioni hanno voluto pregare il rosario in riparazione del gay pride che nella cittadina lombarda si è svolto il 17 giugno scorso. Gli organizzatori hanno chiesto tutti i permessi per stazionare sul sagrato del Duomo. Ma non è stato concesso loro e si sono dovuti rifugiare sul vicino Sacro Monte. Perché, secondo l’ideologia dominante, sono più pericolose 50 persone che recitano il rosario che centinaia a petto nudo che strepitano per le vie della città. I cristiani sono ghettizzati, discriminati, ai gay invece vengono assegnati i posti d’onore.
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