“La fede cristiana ha plasmato la cultura dell’ Europa facendo un tutt’uno con la sua storia e, nonostante la dolorosa divisione tra Oriente ed Occidente, il cristianesimo è diventato “la religione degli europei stessi […] Questo patrimonio non può essere disperso. Anzi la nuova Europa va aiutata “a costruire se stessa rivitalizzando le radici cristiane che l’hanno originata”. Come soddisfare un così profondo anelito di speranza? Occorre ritornare a Cristo e ripartire da Lui.
Le radici cristiane non sono una memoria di esclusivismo religioso, ma un fondamento di libertà, perché rendono l’Europa un crogiuolo di culture e di esperienze differenti […]
Dimenticarle non è salutare. Presupporle semplicemente non basta ad accendere gli animi. Tacerle inaridisce i cuori”
S. Giovanni Paolo II, citato da Aldo Maria Valli in 266.