“La morte di un amico …”- V Domenica di Quaresima: La “resurrezione” di Lazzaro – Gv 11,1-45

È bello, o Signore, saperti e sentirti a noi vicino, fatto come uno di noi, vestito come uno di noi. Tu non sei un Dio di ghiaccio perché porti dentro di te i medesimi nostri sentimenti.

Conosci e vivi il valore dell’amicizia e sei capace di commuoverti per la morte di un amico. Le nostre gioie sono anche le tue, come lo sono le nostre lacrime.

Sei proprio come noi, o Signore, ma noi purtroppo non siamo come Te. I nostri sentimenti spesso ci isolano dagli altri, ci bloccano nella tomba dell’egoismo mentre i tuoi aprono e liberano.

Le tue lacrime bagnano una tomba e fanno tornare la vita riaccendono la gioia nella casa.

Dai a tutti noi, Signore, la grazia di avere un cuore come il tuo perché possano aprirsi le pietre dei nostri tanti peccati, così da far tornare nelle nostre case la vita che sorride e la speranza che fiorisce.

Amen!

Averardo Dini

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