“Nulla di ciò che è buono devi ascrivere a te; nessuna capacità, devi attribuire ad un mortale. Riconosci, invece, che tutto è di Dio, senza del quale nulla ha l’uomo.
Tutto è stato dato a me, tutto voglio riavere; e chiedo con forza che l’uomo me ne sia grato. È questa la verità, che mette in fuga ogni inconsistente vanteria.
Quando verranno la grazia celeste e il vero amore, allora scompariranno l’invidia e la grettezza del cuore; perché l’amore di Dio vince ogni cosa e irrobustisce le forze dell’anima.
Se vuoi essere saggio, poni la tua gioia e la tua speranza soltanto in me. Infatti “nessuno è buono; buono è soltanto Iddio” (Lc 18,19).
Sia egli lodato, al di sopra di ogni cosa; e sia in ogni cosa benedetto.
Dall’ imitazione di Cristo versione di U. Nicolini