John Finnis e Germain Grisez (foto a lato), scrivono una lettera al Papa e «a tutti i vescovi in comunione con lui, e al resto dei fedeli cristiani». L’hanno inviata lo scorso 21 novembre chiedendo a Francesco di fare chiarezza rispetto ad otto errori che ravvisano nell’esortazione Amoris laetitia.
Finnis e Grisez sono rispettivamente professore emerito di filosofia del diritto all’università di Oxford e professore di teologia morale che ha insegnato per anni alla Mount St. Mary University del Maryland. Si tratta di riconosciute personalità accademiche che hanno pubblicato la loro richiesta sul sito web statunitense First Thing.
«In questa lettera», spiegano, «noi chiediamo a Papa Francesco che condanni otto posizioni contro la fede cattolica che vengono sostenute, o potranno esserlo, dal fraintendimento della sua esortazione apostolica Amoris laetitia».
Queste, in sintesi, le otto posizioni per cui chiedono una condanna:
1. Che un prete amministrando il Sacramento della Riconciliazione a volte possa assolvere un penitente che manca di un proposito di correzione rispetto ad un peccato in materia grave o che si riferisce alla sua abituale condotta di vita
2. Che alcuni fedeli sono troppo deboli per osservare i Comandamenti di Dio; anche se rassegnati a commettere peccati abituali in materia grave, possono vivere in grazia.
3. Che nessuna regola morale generale è senza eccezioni. Anche i comandamenti divini che vietano specifici tipi di azione sono soggette a eccezioni in alcune situazioni.
4. Che le leggi morali sono ideali, e non è realistico attendersi che vengano adempiute
5. Che in alcune circostanze è meglio violare una legge morale
6. Che l’attività sessuale è sbagliata solo se uno è sfruttato o ferito
7. Che un matrimonio valido può essere sciolto
8. Che non ci sia nessuno condannato all’Inferno
In Sinodo 2015- osservatorio