Di pillola si può morire. La notizia arriva dall’Inghilterra dove nei giorni scorsi una ragazza di 23 anni, Charlotte Foster è morta a causa di un coagulo di sangue formatosi a seguito dell’uso di una pillola anticoncezionale. A darne notizia è Life Site News.
Secondo il portale pro life – che ha citato gli esiti dell’esame medico legale effettuato dopo morte della ragazza in gennaio – la giovane ha subito una forte embolia nei polmoni causata da un coagulo di sangue. Foster era stata dal medico tre settimane prima della sua morte. Si lamentava dei forti dolori di schiena e della mancanza di respiro, ma il medico non le ha prescritto la sospensione della pillola.
Foster non aveva mai denunciato particolari effetti collaterali durante l’uso della pillola, per questo motivo il medico non ha ritenuto di sospendere il trattamento anticoncezionale.
La sua storia non è un caso isolato. Come riporta il sito i casi di rischi per la salute causati dall’uso dell’anticoncezionale sono accertati ormai dalla letteratura medica.
Fallan Kurek, un’altra giovane britannica di 21 anni è morta all’inizio dell’anno per lo stesso motivo dopo appena 25 giorni di trattamento. Anche Tanya Hayes, una donna australiana di 24 anni è morta per embolia polmonare a causa della pillola che stava assumendo sotto controllo medico.
Andrea Zambrano in La nuova Bussola Quotidiana