Nei deserti della vita, Gesù noi avanziamo a fatica, e passo dopo passo proviamo quanto sia difficile procedere tra l’ ostilità e l’ incomprensione, in mezzo ai conflitti e ai pregiudizi.
Nei deserti della vita, Gesù, noi sperimentiamo ogni giorno la nostra fragilità: spesso vacilliamo e cadiamo e non ce la facciamo a rialzarci per riprendere il cammino. Ci sentiamo spossati, privi di forze e di energie per affrontare i nostri compiti, la missione che ci hai affidato.
Sì, è vero, quello che abbiamo tra le mani è proprio poca cosa: con cinque pani e due pesci, con quello che riusciamo a procurarci con le nostre risorse dove mai potremo andare?
Ma s ei tu, Gesù, il nostro pane: Pane spezzato per la vita del mondo, Pane offerto con il sacrificio della croce, Pane donato a tutti i poveri della terra, a quelli che invocano, a quelli che ti cercano, a quelli che ti desiderano con tutto il cuore e con tutta l’ anima.
Sei tu, Gesù, il Pane che soddisfa la nostra fame più profonda perché trasmette la vita eterna.
R. Laurita
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.( vangelo di Luca 9, 16-17)